Coronavirus, allarme in Alto Adige: rischio zona gialla e arancione

Appello dell'assessore alla Salute e del presidente provincia: vaccino e rispetto regole

NOV 16, 2021 -

Coronavirus Roma, 16 nov. (askanews) – E’ allarme in Alto Adige per la crescita dei contagi da Sars-Cov-2 e per i posti letto al limite negli ospedali. Il presidente della provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher e l’assessore alla salute Thomas Widmann in una conferenza stampa non hanno nascosto la loro preoccupazione, avvertendo il rischio di un passaggio n zona gialla e financo arancione, rinnovando l’appello alla vaccinazione e al rispetto delle regole per evitarlo. L’assessore provinciale alla salute, Thomas Widmann ha illustrato i dati attuali sulla situazione del contagio. Rispetto alla settimana precedente, ha affermato, si è registrato un significativo peggioramento con un aumento esponenziale dei nuovi contagi. Mentre nella seconda settimana di ottobre si registravano, in media, 23 nuove infezioni al giorno, nella seconda settimana di novembre il numero è salito a 302. L’incidenza su 7 giorni è passata da 44 a 390 nello stesso periodo ed è quindi aumentata di quasi dieci volte: “Siamo quasi al livello della Germania e registriamo i valori più elevati a livello nazionale. È inoltre triplicato il numero dei pazienti Covid nei normali reparti degli ospedali”. E – ha avvertito l’assessore – “sappiamo dalle ondate passate quanto velocemente la situazione può diventare difficilmente gestibile. Una situazione che rischiamo di dover affrontare a breve”. Widmann ha ricordato che “il coronavirus non conosce confini nazionali, è solo questione di tempo prima che gli sviluppi già presenti nelle regioni settentrionali si riversino in Alto Adige”. “L’ondata sta aumentando ma può ancora essere fermata”, ha proseguito l’assessore, avvertendo: “È fondamentale fare il vaccino, non ritardare la terza dose ed evitare ogni rischio di infezione attenendosi rigorosamente alle regole di distanziamento, igiene e l’utilizzo della mascherina. Attenersi a queste regole ed estendere la vaccinazione sono le uniche possibilità per fermare il passaggio alla zona gialla ed arancione”; e la zona arancione – ha ricordato – avrebbe gravi ripercussioni sociali ed economiche per tutte le categorie. (Segue)