Droga, sorpresi con 800mila euro in contanti: due arresti a Milano

Squadra mobile: sono albanesi di 19 e 28 anni. La base a Rozzano

NOV 15, 2021 -

Milano Milano, 15 nov. (askanews) – I poliziotti della squadra mobile di Milano hanno arrestato per ricettazione due albanesi di 19 e 28 anni dopo averli trovati in possesso di 800mila euro in contanti, probabile frutto di un ingente traffico di droga. Lo ha riferito in una nota la questura del capoluogo lombardo, spiegando che l’arresto è scattato dopo che nel corso di un’indagine era emerso che un appartamento di via della Cooperazione a Rozzano (Milano) era una base di una banda di narcotrafficanti albanesi. Giovedì scorso, gli agenti della sezione antidroga hanno avviato un servizio di osservazione e nella tarda serata, dal portone del civico 109, sono usciti due giovani sospetti che sono stati pedinati. Dopo aver percorso circa 150 metri, i due sono giunti in un parcheggio auto antistante ad alcuni negozi commerciali dove li aspettava un’auto. Uno dei due si è avvicinato, ha preso una mazzetta di contante consegnatagli da un uomo a bordo della macchina, ed è rientrato nello stabile, mentre l’alto che era con lui, con uno zainetto, è rimasto nel parcheggio altri dieci minuti. Qui è giunta una seconda auto di grossa cilindrata a nella quale il giovane è entrato per scendere poco dopo e tornare anche lui nello stabile di via della Cooperazione. I poliziotti dell’antidroga hanno quindi deciso bloccare il giovane, trovano nel suo zaino numerose mazzette di denaro contante, confezionate in involucri di cellophane sottovuoto. Nell’appartamento dove hanno sorpreso il complice, sono stati trovati due borsoni da palestra e un sacchetto pieni di mazzette di contanti per un totale complessivo di circa 800mila euro, numerosi foglietti e block notes con conteggi e movimentazioni di denaro, involucri di plastica già aperti, nonché due telefoni criptati di nuovissima generazione. La squadra mobile, coordinata dalla procura di Milano, sta accertando se i due albanesi, in Italia da pochi mesi, “siano riconducibili a quell’anello della filiera del narcotraffico che si occupa della sola movimentazione del denaro: raccolta e trasporto oltre confine per l’acquisto di nuove partite di stupefacente”.