Cooperazione, prosegue verifica OIV: prossima tappa in Mozambico

Il 24/11 missione direttore Organismo Indipendente di Valutazione, Stefano Glinianski

NOV 15, 2021 -

Cooperazione Roma, 15 nov. (askanews) – Valutare l’efficacia e la qualità degli interventi della Cooperazione italiana, attraverso un’attività di controllo strategico e la verifica sul campo. È la mission dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) del Ministero degli Esteri e della Agenzia Italiana per la Cooperazione alla Sviluppo (AICS). Un progetto pilota, finalizzato all’ottimizzazione delle attività e dei servizi, al di là del quantum dell’impegno finanziario statale, avviato due anni fa e guidato dal magistrato della Corte dei Conti Stefano Glinianski. Un’azione di controllo che ha portato la struttura, nei mesi scorsi, a verificare i progetti finanziati dal governo italiano in Medioriente, fino alla recente missione in Tunisia (26-30 ottobre). Cinque giorni di visite e riunioni con i partner istituzionali ed esecutivi per una valutazione partecipativa della pianificazione e dell’attuazione degli interventi di sviluppo, condotta dal direttore Glinianski, in compagnia di Emilio Ciarlo (responsabile comunicazione e relazioni esterne AICS). Visite che hanno portato la delegazione a percorrere oltre 1.130 km tra 6 governatorati (Tunisi, Medenine, Gabès, Tozeur, Kebili e Gafsa), prendere visione delle attività di 9 iniziative finanziate dall’AICS nei settori dell’agricoltura, della pesca, dell’imprenditoria, dell’istruzione, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio naturale, storico e non materiale. Prossima tappa, il Mozambico, per una missione che vedrà coinvolti, dal 24 novembre, il direttore Glinianski unitamente al direttore generale dell’AICS, Luca Maestripieri. Tra gli obiettivi: la verfica di un programma finanziato con un credito concessionale di 60 milioni di euro, che prevede la costituzione di un nuovo sistema di drenaggio delle acque piovane a Maputo, per migliorare il loro drenaggio (si prevede la costruzione di 14 km di canali principali e secondari delle acque meteoriche e 9 km strade urbane). Nel corso della missione, la delegazione visiterà, tra l’altro, il quartiere di Chamanculo, fulcro degli interventi della Cooperazione italiana, ai fini della sua riqualificazione, e la riserva speciale di Maputo, oggetto di interventi funzionali a conservare gli ecosistemi. Finanziamenti che prevedono l’intervento congiunto dell’Università “La Sapienza” di Roma e dell’Università “Mondiane” di Maputo.