Martedì 9 novembre 2021 - 15:51
Nursind: stato d’agitazione, senza indennità per infermieri sarà sciopero
Bottega: "La pazienza ha un limite ed è stato abbondantemente superato"

“Siamo stati purtroppo facili profeti quando a dicembre scorso provammo in tutti i modi a sensibilizzare le istituzioni sul rischio di vincolare l’indennità alla contrattazione. Nessuno allora ci diede ascolto. E il risultato è sotto gli occhi di tutti: una discriminazione che dura da quasi 12 mesi tra medici, che da gennaio 2021 hanno ricevuto l’indennità, e infermieri e restante personale sanitario, ancora in attesa”.
Gli infermieri, dunque, sono sul piede di guerra: “Con molta probabilità si ricadrà nello stesso errore, visto che fino ad ora il ministro per la Pa Renato Brunetta ha preferito non prendere in considerazione il nostro grido d’allarme e le nostre proposte. Una cosa è certa: in caso di mancato accordo – fa sapere il Nursind – dichiareremo una o più giornate di sciopero”.
“Sarebbe saggio, invece, con la quarta ondata alle porte, la necessità di recuperare le prestazioni sanitarie non erogate causa Covid, l’impossibilità di assunzioni e la necessità di ulteriori turni per coprire l’assenza del personale non vaccinato – incalza Bottega -, se il Governo non si voltasse dall’altra parte. Anche perché la soluzione è a portata di mano e, soprattutto, a costo zero”.
Trattandosi di risorse già stanziate a bilancio, è la proposta avanzata dal sindacato, “chiediamo che l’indennità specifica venga erogata direttamente dalla legge in modo da poterla ricevere al più presto, svincolandola dalla stipula del contratto di comparto. Sarebbe anzi – conclude Nursind – un ottimo viatico per alleggerire la discussione al tavolo e agevolare la chiusura della trattativa entro il primo semestre del 2022”.