Cuki e Banco alimentare insieme contro lo spreco alimentare

Per l'evento "Staffetta per gli Altri"

NOV 4, 2021 -

Lotta allo spreco Roma, 4 nov. (askanews) – Cuki e Banco Alimentare celebrano i 10 anni del progetto Save The Food con l’evento “Staffetta per gli Altri” alla presenza del Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti e Maria Chiara Gadda, prima firmataria della legge 106/2016. “Il tema delle nuove povertà è importante anche alla luce della pandemia che ha creato ulteriori disuguaglianze. E il tema alimentare, che è prioritario, è un tema che colpisce anche le generazioni più giovani”, ha detto la ministra per le pari opportunità Elena Bonetti, in collegamento telefonico per i dieci anni di attività del progetto ‘Save the food’. “Oggi sprecare non solo non è giusto, ma non è nemmeno conveniente. Ecco perchè investire in percorsi di recupero e del dono vuol dire generare ricchezza e valore sociale”, ha aggiunto la ministra secondo cui “è importante la leva della fiscalità per incentivare l’antispreco”. Cuki Save The Food e Banco Alimentare celebrano dieci anni di collaborazione con una giornata dedicata alla lotta contro lo spreco alimentare presso la Scuola di Cucina della storica rivista La Cucina Italiana, caratterizzata da: la tavola rotonda “10 anni insieme contro lo spreco alimentare” con il Ministro delle Pari Opportunità e della Famiglia Elena Bonetti, l’On. Maria Chiara Gadda, prima firmataria della legge 166/2016 contro lo spreco alimentare, il Segretario Generale Banco Alimentare Marco Lucchini, Corrado Ariaudo e Carlo Bertolino, rispettivamente CEO e Responsabile Marketing e CSR di Cuki, Maria Luisa Parmigiani, Responsabile sostenibilità Unipol Group e Direttrice della Fondazione Unipolis e Paolo dell’Oca, portavoce della Fondazione Arché; la “Staffetta per gli Altri”, nei locali della Scuola di Cucina in via San Nicolao 7 – Milano, dove gli allievi del 4° anno dell’Istituto Alberghiero Paolo Frisi di Milano coadiuvati da dirigenti d’azienda, personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo preparano pasti da consegnare al Banco Alimentare per essere distribuiti agli Enti Caritativi. La “Staffetta per gli Altri” rappresenta un momento di collaborazione tra cittadinanza e aziende che intende simbolicamente replicare l’attività di Cuki Save the Food, il progetto di responsabilità sociale di Cuki a supporto del Banco Alimentare. Dal 2011 l’iniziativa ha consentito il recupero del cibo non consumato dalle mense aziendali e redistribuito in perfette condizioni igieniche e di conservazione e ad oggi sono 20 milioni le porzioni di cibo donate ai bisognosi. “Questi dieci anni di collaborazione con la Fondazione del Banco Alimentare nella realizzazione del progetto Cuki Save The Food, spiega Corrado Ariaudo, CEO Cuki, ci hanno progressivamente indotti all’attenzione verso la responsabilità sociale e sensibilizzati sull’importanza dell’economia circolare, condizionando positivamente il pensiero alla base delle decisioni aziendali orientate a contrastare lo spreco alimentare. Tutti noi in Cuki consideriamo questo progetto e la collaborazione con Banco Alimentare un responsabile impegno etico che ci consente di restituire alla comunità una parte della fiducia e dell’apprezzamento che il mercato e i consumatori da sempre e quotidianamente assegnano ai nostri prodotti e al nostro lavoro”. “Siamo grati a Cuki per questa preziosa collaborazione, consolidata da anni, afferma Marco Lucchini, Segretario Generale della Fondazione Banco Alimentare Onlus. I loro contenitori, garantendo una adeguata conservazione nel trasporto dei cibi, sono per noi un supporto fondamentale e ci permettono di recuperare grandi quantità di alimenti e ridistribuirle, attraverso le strutture caritative convenzionate, a chi ha più bisogno. Ci auguriamo che altri seguano l’esempio di Cuki, permettendoci così di avere ancora più capacità di recuperare cibo e di ridurre gli sprechi, e che le aziende che aderiscono a Siticibo diventino sempre di più. Si tratta di un gesto semplice ma di grande importanza per le persone in difficoltà”.