Accordo con farmacie lombarde su vaccini antinfluenza e pneumococco

Per consegna a medici medicina generale e pediatri libera scelta

OTT 25, 2021 -

Lombardia Milano, 25 ott. (askanews) – Le farmacie lombarde consegneranno presso i loro esercizi, ai Medici di Medicina Generale (Mmg) e ai pediatri di libera scelta (Pls), le fiale di vaccino antinfluenzale e pneumococco. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta della Regione Lombardia, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti. I Mmg e i Pls che possono accedere al servizio sono quelli preventivamente autorizzati da ciascuna Agenzia per la tutela della salute (Ats). Già da oggi i vaccini sono in farmacia per la consegna. “In questo modo – ha scritto in una nota Letizia Moratti – agevoliamo il prezioso lavoro del medico e del pediatra di famiglia che non sono costretti a recarsi presso l’azienda sanitaria (Asst) per avere i vaccini, con orari di apertura definiti e vincolanti, e in luoghi spesso lontani dallo studio medico. Ogni medico o pediatra inoltre ha la facoltà di ritirare i vaccini anche presso un’altra farmacia in Lombardia, anche al di fuori della sua Ats”. L’intesa è stata sottoscritta da Regione con Federfarma Lombardia e Assofarm/Confservizi Lombardia e sostituisce integralmente lo schema di accordo del 2019. L’accordo avrà durata fino al 31 agosto 2022, prorogabile, previo accordo tra le parti, di 12 mesi, salvo disdetta che potrà essere comunicata da uno dei tre soggetti, con preavviso non inferiore ai 90 giorni. La spesa annua prevista è di 400.000 euro. I vaccini sono acquistati dalle Ats e distribuiti ai Mmg e ai Pls dalle farmacie: un servizio per il quale Regione riconosce alle farmacie 0,30 euro a fiala consegnata. “L’intesa – ha aggiunto Letizia Moratti – riguarda le oltre 3.000 farmacie lombarde. Come lo scorso anno, abbiamo confermato questi esercizi di prossimità ai cittadini come servizio di distribuzione ai Mmg e ai Pls delle dosi di vaccino anti-influenzale, che poi verranno somministrate ai pazienti. L’obiettivo è semplificare e migliorare l’accesso dei pazienti al Sistema sanitario. Il modello sociosanitario lombardo pone infatti al centro la persona e le sue necessità, e nella erogazione dei servizi coinvolge tutti i soggetti, pubblici e privati”.