Regione Lazio, Di Berardino: la sicurezza sul lavoro al centro

Un convegno sul tema

OTT 20, 2021 -

Lazio Roma, 20 ott. (askanews) – Si è svolto oggi presso la sede della Giunta regionale del Lazio il convegno dedicato al tema delle vittime e degli incidenti sul lavoro. Diversi i relatori che sono stati chiamati a partecipare, dalle associazioni nazionali e regionali, a rappresentanti istituzionali, del mondo sindacale e datoriale. “Per noi il nodo centrale è la prevenzione – ha detto Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e Formazione della Regione Lazio. Su questo tema proponiamo una rosa di interventi. Il primo è la promozione di una ‘contrattazione di anticipo’ in ogni azienda, un incontro tra datore di lavoro e rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza per definire l’intero processo produttivo per la produzione del bene o del servizio. Il fine deve essere quello di individuare un’organizzazione del lavoro che comprenda anche tutti i passaggi relativi alla sicurezza, per avere quindi una produzione che sia al contempo di qualità e sicura per tutti gli operatori. Il secondo intervento in materia di prevenzione riguarda lo stanziamento di risorse tramite un bando pubblico – che sarà pubblicato entro la fine dell’anno –  dedicato alla formazione sulla sicurezza, rivolta sia ai datori di lavoro che ai lavoratori, a partire dalle piccole e medie aziende. Un ulteriore intervento sarà dedicato a una campagna di sensibilizzazione e di informazione rivolta non solo al mondo aziendale, ma più in generale ai cittadini e agli studenti delle scuole. Quest’ultimo punto sarà realizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, con il quale stiamo già valutando la possibilità di dedicare alcune ore di insegnamento per diffondere la cultura della salute e della sicurezza, esperimento già avviato presso Istituto Tecnico Galileo Galilei di Roma. Il quinto punto riguarda la costituzione di un Osservatorio sulla salute e sicurezza regionale col compito di analizzare tutti gli incidenti e gli infortuni al fine di mettere in campo azioni per evitarne il ripetersi. Infine crediamo sia opportuno introdurre una seria discussione sulla salute e sicurezza anche all’interno della revisione del nuovo modello di sviluppo. L’uso dei fondi europei per che nei prossimi cinque anni verranno stanziati, debbono essere indirizzati anche a qualificare le imprese e il lavoro, nel pieno rispetto della sostenibilità ecologica e per ridefinire appunto un modello di sviluppo nel rispetto della persona e parallelamente dello sviluppo sostenibile”. Nel suo intervento, Alessio D’amato, assessore alla Sanità e all’integrazione Socio – Sanitaria della Regione Lazio, ha sottolineato come sia necessario “fare sistema per determinare – in un’ottica di aumento dell’attenzione e con un corretto utilizzo della leva pubblica- una modifica dei comportamenti che poi portano a livelli di rischio non accettabili nei luoghi di lavoro. Dobbiamo affrontare – ha continuato D’Amato- in modo pragmatico e senza burocrazia questo tema. Da parte nostra aumenteremo il personale degli ispettorati con nuovi tecnici, un passo importante e concreto. La nostra parte la vogliamo fare fino in fondo nella consapevolezza che si tratta di una sfida complessa perché prima di tutto occorre un’innovazione a livello culturale. Ulteriore aspetto su cui lavorare riguarda la destinazione delle risorse del PNRR, un’occasione per uscire da dinamiche del passato che non garantivano a pieno la sicurezza dei lavoratori e i necessari controlli”.