‘Ndrangheta, nuovo colpo ai Serraino di Reggio Calabria: 2 arresti

In manette Francesco Doldo e Domenico Russo

OTT 20, 2021 -

'Ndrangheta Roma, 20 ott. (askanews) – Due presunti esponenti della ‘ndrina Serraino sono stati arrestati dalla squadra mobile di Reggio Calabria con l’accusa di associazione mafiosa a conclusione di una operazione denominata “Pedigree 3”. In cella sono finiti Francesco Doldo, 38 anni, e Domenico Russo, 22 anni. L’indagine – spiega la questura in una nota – è la prosecuzione delle investigazioni eseguite il 9 luglio ed il 16 ottobre 2020 che hanno permesso di disarticolare ulteriormente la cosca di ‘ndrangheta Serraino operante nei quartieri di San Sperato, nelle frazioni Arangea e Gallina, nonché nel comune di Cardeto e nelle aree aspromontane della provincia di reggina. In particolare è stato accertato che i due indagati facevano anch’essi parte del sodalizio criminale Serraino. In particolare Doldo pur non essendo stato formalmente battezzato, sarebbe di fatto un accoscato e fornirebbe al sodalizio un prezioso contributo rendendosi disponibile per conservare e custodire armi della cosca e mettendo a disposizione gli uffici della propria agenzia di assicurazioni per riunioni di ‘ndrangheta in cui sono state assunte importanti decisioni relative a fatti estorsivi e paventati progetti omicidiari ai danni di un esponente della cosca ritenuto avere rapporti ambigui con esponenti delle forze dell’ordine. Russo, invece, avrebbe fornito, nel tempo, sistematica e fattiva collaborazione al padre Francesco, detto “Ciccio lo scalzo”, che a sua volta era stato indicato dai collaboratori di Giustizia come storico componente della cosca Serraino con il ruolo direttivo in seno alla consorteria mafiosa di “capo società” che aveva presieduto i riti di affiliazione e che, dopo la sua recente scarcerazione nel 2017, aveva mantenuto un ruolo apicale, interloquendo direttamente con il capo della ‘ndrina Nino Serraino.