Inchiesta sui processi aggiustati a Bari: sequestrati 1,1 mln

Erano stati trovati in casa di un avvocato barese

OTT 18, 2021 -

Corruzione Roma, 18 ott. (askanews) – Sottoposti a sequestro preventivo finalizzato alla confisca il milione e 115mila euro che erano stati rinvenuti dai carabinieri in casa del figlio dell’avvocato barese Giancarlo Chiariello durante la perquisizione effettuata il 24 aprile scorso. Quel giorno nell’eseguire le ordinanze restrittive a carico dell’avvocato Chiariello e dell’ormai ex giudice Giuseppe De Benedictis, i militari avevano rinvenuto un vero e proprio tesoro celato all’interno di tre comunissimi zaini custoditi presso l’abitazione di Alberto Chiariello, figlio dell’avvocato Giancarlo. La perquisizione fu eseguita nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla DDA della Procura della Repubblica di Lecce che ha messo in luce un longevo e collaudato accordo corruttivo tra l’ex magistrato del Tribunale di Bari e l’avvocato Chiariello in base al quale, in cambio di cospicue somme di denaro contante, proprio il De Benedictis emetteva provvedimenti “de libertate” a favore degli assistiti dell’Avvocato, per lo più affiliati a consorterie mafiose delle province di Bari, Foggia e Lecce. I Carabinieri scoprirono, in quell’occasione, che nell’appartamento del “figlio d’arte” vi erano occultati oltre 1 milione e 115 mila euro, tutti in contanti e suddivisi in banconote di vario taglio. Durante l’interrogatorio di garanzia l’avvocato Chiariello, oggi ai domiciliari, dichiarò che quel denaro rappresentava “i risparmi di una vita”, risparmi da “destinare ai figli” e che aveva deciso di non custodire presso la sua abitazione nel timore dei tanti furti in appartamento verificatisi nel quartiere ove dimora. Ma la giustificazione addotta non è stata ritenuta credibile e così, questa mattina, è scattato il sequestro. I minuziosi accertamenti patrimoniali svolti dai Carabinieri, infatti, sono riuscisti a documentare un’enorme sproporzione tra i redditi dichiarati negli ultimi dieci anni dell’intero nucleo familiare del noto avvocato barese e le evidenze patrimoniali, quantificata in oltre 950 mila euro.