Scioperi per green pass, Zaia: protesta anche chi è vaccinato

"Si è persa buona occasione pacificazione"

OTT 14, 2021 -

Coronavirus Treviso, 14 ott. (askanews) – Un motivo in più di preoccupazione, secondo il presidente del veneto Luca Zaia, è il fatto che a protestare, anche attraverso gli scioperi, ci sia pure chi si è vaccinato. “Vedo il dibattito che si espande, che dilaga, e quindi ci fa trovare anche persone con il green pass che protestano contro il green pass. Io penso che si sia persa una buona occasione di pacificazione – aggiunge Zaia rivolto soprattutto al Governo -, il che non vuol dire rivedere un progetto di piano di sanità pubblica, ma che in tutte le cose, come dicono i nostri vecchi, bisogna vincere e non stravincere”. Ricordando che la legge prevede che chi non è vaccinato ha bisogno di un tampone ogni 48 ore, e che ci vorrebbero 7 milioni di tamponi alla settimana, Zaia evidenzia che <è impossibile produrne tanti in così breve tempo". Il Veneto da solo avrebbe necessità di 300, 400 mila tamponi ogni 24 ore, "considerato che i nostri lavoratori o meglio i nostri cittadini in età lavorativa senza vaccino sono circa 590 mila". "Allora è inutile negare l'evidenza – aggiunge il governatore -: se la legge dice che una persona ha il diritto di andare a lavorare con il tampone ogni 24 ore, bisogna garantirgli questo diritto. Questo non va ad inficiare le scelte che hanno fatto a livello nazionale rispetto al green pass, ma va a consolidare il rapporto con i cittadini, che deve essere un rapporto solido".