Ponte Morandi, domani al via il maxi processo: 59 gli imputati

All'udienza preliminare Castellucci e altri 5 ricuseranno il gup

OTT 14, 2021 -

Ponte Morandi Genova, 14 ott. (askanews) – Domani nella tensostruttura allestita nel cortile del palazzo di giustizia di Genova inizierà l’udienza preliminare del maxi processo per il crollo del Ponte Morandi, in cui il 14 agosto del 2018 persero la vita 43 persone. Il giudice dovrà decidere chi rinviare a giudizio tra le 59 persone imputate, tra cui l’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia e Atlantia, Giovanni Castellucci. Tra gli imputati, per responsabilità amministrativa, figurano anche la società Autostrade e Spea, la società del gruppo Atlantia che si occupava delle manutenzioni. Sono oltre 300, invece, le parti civili e circa 100 gli avvocati. Nei giorni scorsi ad annunciare la decisione di costituirsi parte civile, anche il Comune di Genova, la Regione Liguria e i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil. Le accuse, a vario titolo, vanno dall’omicidio colposo plurimo all’attentato alla sicurezza dei trasporti, fino al crollo doloso, al falso e all’omicidio stradale. L’udienza preliminare, che dovrebbe durare almeno fino a dicembre, comincerà con un colpo di scena: gli avvocati difensori di Castellucci e di altri cinque imputati presenteranno, infatti, istanza di ricusazione del gup Paola Faggioni. Secondo i legali, il giudice andrebbe sostituito perché aveva firmato l’ordinanza delle misure cautelari nei confronti dello stesso Castellucci e di altri indagati nell’ambito dell’inchiesta parallela sulle barriere fonoassorbenti non a norma. A decidere se accogliere o meno la richiesta sarà il presidente della Corte di Appello di Genova. In caso di accoglimento, i tempi del processo, che si annuncia già piuttosto complesso, rischiano di allungarsi ulteriormente.