False fatture: sequestrati 700 mila euro a società brianzola

Il rappresentante legale denunciato per dichiarazione fraudolenta

OTT 14, 2021 -

Monza Milano, 14 ott. (askanews) – Un giro di false fatture per 1,5 milioni di euro. E’ l’accusa che ha portato al sequestro di denaro e di altre disponibilità finanziarie per oltre 700 mila euro a società con sede a Giussano, comune della Brianza, attiva nel settore del recupero di cascami e rottami metallici. Il sequestro preventivo, disposto dal gip di Monza su richiesta della procura brianzola, arriva al termine delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Seregno che hanno fatto emergere l’utilizzo, da parte della società brianzola, di fatture false per 1,5 milioni di euro emesse da altri soggetti giuridici lombardi, costituenti delle vere e proprie società di comodo, senza struttura organizzativa e mezzi. I costi fittizi sono così confluiti nelle dichiarazioni dei redditi per gli anni di imposta 2016 e 2017, consentendo alla società di rottami un notevole risparmio d’imposta, con un minor carico fiscale ai fini delle imposte dirette. Il rappresentante legale, un uomo residente a Seregno, già gravato da specifici precedenti penali per l’utilizzo e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, è indagato a Monza per dichiarazioni fraudolente.