Torre di raffreddamento arrivata a Mantova via acqua dalla Tunisia

Divisa in sette tronconi, peso complessivo di 67 tonnellate

OTT 13, 2021 -

Lombardia Milano, 13 ott. (askanews) – Sulla banchina del porto fluviale di Mantova i funzionari dell’Agenzia delle dogane hanno sdoganato una torre di raffreddamento (del tipo “quencher”), completa dei suoi componenti, in arrivo dalla Tunisia. Il carico è arrivato prima a Chioggia e lì è stato trasferito su chiatta per arrivare infine nel porto lombardo via acqua. Ha percorso infatti 135 chilometri dell’idrovia alimentata dalle acque del Po e del Mincio. Il Corridoio Adriatico ha come punto d’arrivo il Porto Fluviale di Valdaro, asset strategico per la logistica intermodale della provincia lombarda. I sette colli di dimensioni fuori sagoma (solo il diametro in media di sette metri per un’altezza media dei componenti di oltre cinque metri) avevano un peso complessivo di 67 tonnellate. L’impianto, così smembrato, una volta sdoganato, ha proseguito il suo percorso con un breve tratto stradale, su automezzi per il trasporto di carichi speciali, per giungere alla sua destinazione finale, un sito produttivo a carattere industriale del Bresciano, dove verrà impiegato per la depurazione dei fumi industriali.