Università Cagliari, la pausa caffè è plastic-free

La Commissione europea indica buona pratica quella dell'ateneo

OTT 7, 2021 -

Sardegna Cagliari, 7 ott. (askanews) – Risultato di successo per l’Università degli Studi di Cagliari: la newsletter della Commissione Europea sugli appalti verdi delle Pubbliche Amministrazioni (Green Public Procurement) indica un appalto verde pubblicato dall’Ateneo sardo come buona pratica da seguire in tutto il Continente. Il caso studio segnalato come good practice è la procedura ad evidenza pubblica bandita per l’affidamento della concessione di spazi da destinare al servizio di ristoro mediante distributori automatici di cibi e bevande fredde e calde. Si tratta della gara che ha permesso di poter collocare in tutti gli spazi dell’Ateneo – in applicazione dei Criteri Ambientali Minimi fissati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – contenitori realizzati in materiale 100% compostabile, in Tetrapack, nell’ottica di una visione “plastic free”. La procedura di gara è stata bandita dalla Direzione Acquisti e Appalti nel perseguimento delle politiche di sostenibilità ambientale, nell’ottica dell’eliminazione e della riduzione massiva della plastica e della gestione sostenibile dei rifiuti. Sotto il profilo dei rifiuti è stato, infatti, previsto che gli scarti della macinatura del caffè vengano conferiti a centri di compostaggio per il loro riutilizzo attraverso la produzione di concime organico per le piante, nel pieno rispetto dei principi dell’economia circolare. Per questa procedura avviata a novembre dello scorso anno, l’Ateneo cagliaritano – allora guidato da Maria Del Zompo – incassò i complimenti via social dell’allora Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Gaetano Manfredi (oggi sindaco di Napoli). L’iniziativa si colloca nell’ambito del percorso intrapreso dall’Università di Cagliari orientato ad una sempre maggiore sostenibilità ambientale, sociale, economica, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.