Cercò di avvelenare l’ex moglie, in carcere per tentato omicidio

Contestate anche accuse di violenza sessuale e maltrattamenti

OTT 6, 2021 -

Violenza donne Roma, 6 ott. (askanews) – Cercò di avvelenare l’ex moglie offrendole del caffè con dentro dei medicinali anticoagulanti. Per questo fatto nei confronti di un cuoco dell’entroterra di Faenza, di 45 anni, è stato prima eseguito un fermo, da parte dei carabinieri, e poi dopo la convalida del provvedimento urgente il giudice ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’indagato era solito dare anche un vasodilatatore alla compagna. Il suo scopo – secondo gli inquirenti – era quello di procurare delle emorragie cerebrali con un farmaco che la donna prendeva per motivi di salute e che quindi poteva non risultare da una eventuale autopsia. Il cuoco, che è stato portato nella Casa Circondariale di Modena, risulta percettore di reddito di cittadinanza. Per questo motivo è stata avanzata dai militari una segnalazione alle autorità competenti per la cessazione dell’erogazione del beneficio, così come previsto dalla legge. Gli accertamenti sono stati seguiti dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Ravenna. Nei confroti dello chef sono contestate, oltre all’accusa di tentato omicidio, anche le ipotesi di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti. Le indagini – si aggiunge – sono state coordinate dal pm Cristina D’Aniello. Gli investigatori dell’Arma hanno verificato una serie di violenze e sopraffazioni avvenute nel tempo, oltre a due episodi di violenza sessuale, nonostante la già avvenuta separazione tra l’uomo e la donna.