L’alta gastronomia milanese a sostegno del restauro del Duomo

Progetto della Veneranda Fabbrica con gli Ambasciatori gusto

OTT 5, 2021 -

Milano Milano, 5 ott. (askanews) – La massima espressione della cultura gastronomica milanese e il simbolo della sua tradizione artistica e culturale, il Duomo, insieme in un legame che vede entrambi impegnati a preservare, valorizzare e promuovere queste radici. La Veneranda Fabbrica del Duomo e l’associazione italiana Ambasciatori del gusto lanciano il progetto “Il gusto del Duomo”, un’iniziativa che va a sostenere il cantiere perenne del restauro della Cattedrale milanese. La pandemia ha fortemente inciso sulle entrate della Veneranda fabbrica del Duomo, risorse necessarie a finanziare i lavori di restauro che non possono essere interrotti. Di qui questa nuova iniziativa che potrà fornire nuova linfa per finanziare il completamento dell’intervento sulla Guglia Maggiore che porta la Madonnina, oggi giunto all’altezza del Tiburio; il possente organo della Cattedrale, il più grande d’Italia per numero di canne e registri; l’intervento sulle sacrestie e l’incessante opera di restauro di guglie, vetrate e altri elementi architettonici. “Da secoli, il Duomo è l’anima di Milano. Per oltre mezzo millennio, decine di generazioni si sono avvicendate nella sua costruzione, dando vita a una vera città nella città: il cantiere della Cattedrale ha impegnato migliaia di lavoratori, vero motore dell’economia cittadina. Sui suoi ponteggi, si viveva e si trascorreva molto tempo: non è un caso che varie tradizioni gastronomiche milanesi abbiano intrecciato la propria storia con quella del Duomo – ha raccontato Fedele Confalonieri, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano – E’ il caso, ad esempio, del risotto allo zafferano che la leggenda vuole sia nato proprio qui, dai colori dei mastri vetrai. Non solo. La Fabbrica doveva provvedere al nutrimento di migliaia di persone quotidianamente ed era a capo di una filiera che addirittura produceva vino, parte del quale veniva venduto per finanziare i lavori. Non ci siamo dunque inventati nulla: riscoprendo questa antica tradizione, abbiamo pensato di riproporla con la vendita di alcuni speciali prodotti, per destinarne il ricavato ai restauri del Duomo”. Il progetto si articola in due iniziative: la prima, intitolata “Il gusto del Duomo. Insieme per il simbolo di Milano” che vedrà protagonisti per primi Cesare Battisti, Carlo Cracco e Gianluca Fusto, tutti e tre Ambasciatori del gusto, che per l’occasione, presentano un dolce “trittico d’autore”: Il Torrone del Ratanà, i Baci di Cracco e i Biscotti di Milano. Questi prodotti che con i loro ingredienti ricordano la tradizione milanese, saranno in vendita nello shop fisico e digitale di Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e contribuiranno alla raccolta fondi dell’ente. “Il torrone del Ratanà: un vero atto d’amore verso Milano – spiega Cesare Battisti, chef patron del Ratanà e segretario generale degli Ambasciatori del Gusto – La storia del torrone, che lo vede natio di Cremona, si fonde con quella di Milano. Sappiamo infatti che la storia lo consacra come il dolce preparato a Cremona per il banchetto di nozze di Francesco Sforza con Bianca Maria Visconti. Un dolce raffinato sostanzioso, adatto a festeggiare due novelli sposi. La nostra versione guarda a Milano e ai due suoi ingredienti rappresentativi: il riso, soffiato, e lo zafferano, in pistilli”. I Baci di Cracco sono il prodotto icona del laboratorio di pasticceria che sorge nel cuore di Milano: “Abbiamo preso spunto dai tradizionali baci di dama proponendo 6 nuovi gusti, tutti da scoprire e adatti ad ogni occasione – spiega Cracco – Nati a Tortona nell’Ottocento furono presentati alla fiera internazionale di Milano nel 1906, vincendo la medaglia d’oro, massimo riconoscimento di pasticceria del tempo”. Infine i Biscotti di Milano “unici nel loro genere” come spiega Gianluca Fusto che da circa un anno e mezzo ha aperto a Milano il suo laboratorio di pasticceria. “Sono studiati e concepiti per l’apertura della boutique laboratorio e per questo rappresentano un connubio speciale con la città che viene esaltata oggi dalla confezione esclusiva dedicata al Duomo di Milano – ha spiegato – Grazie alla super friabile base di farina di riso e zafferano, questi biscotti sono gluten e lactose free”. In cantiere anche la seconda iniziativa del progetto, intitolata “Un piatto per il Duomo. Insieme per il simbolo di Milano”. Una call to action con alcuni Ambasciatori del gusto e i loro ristoranti impegnati nell’offerta di un piatto “solidale” che permetterà di ampliare la raccolta fondi e rafforzare la campagna di sensibilizzazione promossa insieme a Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.