Roma, Lav: da Raggi colpo di mano su nuove nomine Bioparco

Nicoli: "Blitz grave e illegittimo a 48 ore dal voto"

OTT 1, 2021 -

Roma Milano, 1 ott. (askanews) – La sede LAV di Roma denuncia come grave e illegittima la convocazione urgente per il 1 ottobre 2021 della IV Commissione Ambiente per la approvazione dei curricula, passo preliminare per consentire alla Sindaca di procedere alla nomina del Presidente e del Consiglio di amministrazione della Fondazione Bioparco che gestisce lo zoo di Roma. La LAV ricorda che la Sindaca Raggi ha già provveduto, durante la sua amministrazione, ad una nomina di Presidente e Cda della Fondazione Bioparco ed anche, sei mesi fa, ad un successivo rimpasto dell’intero organismo e che il mandato della giunta Raggi è politicamente scaduto a maggio 2021, anche se tecnicamente prorogato dal governo di altri cinque mesi per l’emergenza Covid-19. In più, sottolinea ancora la LAV, a breve Roma avrà un nuovo governo cittadino e, qualunque esso sia, l’atto di nomina di un nuovo Cda del Bioparco compete al nuovo sindaco in quanto politicamente ricadente dentro la nuova consiliatura che sarebbe dovuta iniziare cinque mesi fa. “Questo blitz della sindaca Raggi a sole 48 ore dal voto ci pare grave e illegittimo – dichiara il responsabile LAV Roma David Nicoli – e produrrebbe il solo effetto di imporre alla prossima amministrazione della città un nuovo Presidente e un nuovo Cda di nomina raggiana che resteranno in carica tre anni. Prendiamo atto che la Sindaca Raggi intende garantire il mantenimento dello status quo, ovvero del modello-zoo vigente di cui è strenua sostenitrice, e per far questo è disposta a passare sopra a tutto e sotto a tutto, aggirando ogni regola scritta e di buon senso e lacerando ogni parvenza di amministrazione etica e trasparente. Chiediamo quindi al Prefetto di Roma Matteo Piantedosi di valutare un intervento per fermare ed eventualmente annullare l’iniziativa della Sindaca. E naturalmente torniamo a richiedere per tutti gli animali prigionieri del Bioparco un futuro di libertà e per la struttura la trasformazione in un Centro di recupero di animali selvatici ed esotici”.