Bianchi: scuola del futuro ha radici nelle esperienze precedenti

Il ministro al Sole24Ore: più condivisione e sperimentazione

SET 21, 2021 -

Scuola Milano, 21 set. (askanews) – “Abbiamo fatto tutti gli esami in presenza, i bambibi piccoli sono sempre rimasti in presenza e la scuola d’estate ci ha permesso di recuperare ore di didattica e sperimentare la scuola del futuro. Una scuola più sperimentale, più laboratorio, con più condivisione della conoscenza. Noi in questo periodo, molto duro, abbiamo comunque imparato moltissimo. Abbiamo cominciato a costruire la scuola del futuro nel momento più difficile”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, intervenendo al forum del Sole24Ore sulla Scuola del futuro. “Noi riusciremo a incidere con il lavoro che stiamo facendo tutti insieme. La scuola del futuro nasce mettendo insieme le esperienze che stiamo facendo da molti anni. Una didattica tra quattro mura è una didattica costretta. Abbiamo bisogno di tanti laboratori, non solo scientifici, ma anche di scrittura, di matematica. La scuola del futuro ha come prima cosa il principio della condivisione dei saperi; in secondo luogo è una scuola nella quale si sperimenta di più, scienza, ma anche sostenibilità, la matematica come capacità di astrarre e sperimentare. La scuola deve essere diffusa, deve uscire dalle quattro mura. E’ una scuola nuova, che però ha radici solide nelle esperienze che sono già state fatte”.