Ferrara, capo polizia Giannini incontra genitori Aldrovandi

Il prefetto oggi ha ricevuto la chiave della città

SET 18, 2021 -

Ferrara Roma, 18 set. (askanews) – Il capo della polizia, il prefetto Lamberto Giannini, ha avuto un incontro a Ferrara con i genitori di Federico Aldrovandi, il giovane deceduto nel settembre 2005 in seguito ad un controllo. In relazione alla sua morte sono stati condannati quattro agenti di polizia. Federico aveva 18 anni. L’incontro tra Giannini e papà Lino Aldrovandi e mamma Patrizia Moretti si è registrato in Questura, insieme con il responsabile estense, Cesare Capocasa. In mattinata alla Residenza comunale di Ferrara il direttore generale della pubblica sicurezza il prefetto Lamberto Giannini ha ricevuto la chiave della città dal Sindaco Alan Fabbri. Nella motivazione si spiega: “Con passione, determinazione e competenza le donne e gli uomini della Polizia di Stato hanno affermato la legalità nel quartiere Giardino Arianuova Doro. Siamo grati alla Polizia di Stato perché ogni giorno, tra la gente, nelle vie e nelle piazze di Ferrara, alimenta il sentimento di fiducia nelle istituzioni, garantendo la sicurezza della nostra comunità”. Alla cerimonia, tra le altre varie autorità presenti, sono intervenuti anche il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni; e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Dopo aver ricevuto il riconoscimento Giannini ha raggiunto il gazebo della Polizia di Stato allestito in Piazza Municipale e poi si è trasferito al quartiere Giardino, area oggetto di riqualificazione, dove ha incontrato una rappresentanza di cittadini dei Comitati di quartiere. Prendendo la parola dopo aver ricevuto la chiave della città, il Prefetto Giannini ha detto: “Questo è un momento importante, emozionante, simbolico ma importante perché dà testimonianza, a mio avviso, di quanto possano riuscire a fare sul territorio le Istituzioni insieme, tutte le Istituzioni, i cittadini le Associazioni, riuscendo a mettere a profitto e a frutto un impegno che è costante, che è sempre mirato al benessere della nostra gente. Io spero di esportare questo modello in sempre più città, che è un modello integrato, modello di vita insieme.” Il sindaco, Alan Fabbri, ha invece detto: “Questa cerimonia e’ per tutta la comunità ferrarese particolarmente significativa poichè intende rappresentare il sincero ringraziamento per il lavoro profuso in questi ultimi anni nel campo della legalità e della sicurezza urbana realizzato in un’area di particolare degrado quale è quella del Giardino del Grattacielo. Grazie ad una progettualità condivisa, alle strategie e alle azioni sinergiche tra le istituzioni, Prefettura e Questura in primis, il Comune di Ferrara è riuscito nell’intento di restituire ai cittadini uno spazio che è stato sottratto alla convivenza civile per oltre vent’anni di gravissimi e radicati fenomeni di criminalità”.