Coronavirus, Consiglio Stato: legittimo chiedere green pass

I giudici: non viola la privacy

SET 17, 2021 -

Coronavirus Roma, 17 set. (askanews) – Il Consiglio di Stato ha ribadito la validità e l’efficacia delle disposizioni attuative (DPCM del 17 giugno 2021) del sistema incentrato sulla certificazione verde Covid-19 (Green pass). In particolare i giudici di Palazzo Spada hanno confermato la decisione del Tar Lazio che aveva respinto quanto prospettato da 4 cittadini, non vaccinati, secondo i quali il meccanismo di contenimento dell’epidemia delineato dal legislatore nazionale comporta un pregiudizio della riservatezza sanitaria, in contrasto con la disciplina europea sulla protezione dei dati sanitari. La decisione cautelare – si sottolinea – ha rilevato che, in ogni caso, “non essendo stata dimostrata l’attualità del pregiudizio lamentato dai ricorrenti, restando salva la libera autodeterminazione dei cittadini che scelgono di non vaccinarsi, risulta prevalente l’interesse pubblico all’attuazione delle misure disposte attraverso l’impiego del Green pass, anche considerando la sua finalità di progressiva ripresa delle attività economiche e sociali”. In ogni caso, in sede di merito, il Tar potrà approfondire le questioni relative alla disciplina europea in materia di dati sanitari.