Roma, casa all’asta di pensionata: interrogazione parlamantare

Il caso della signora Angelina all'attenzione del Guardasigilli

SET 16, 2021 -

Roma Roma, 16 set. (askanews) – E’ finito al vaglio del Parlamento la vicenda della signora Angelina L., 73 anni, madre single, professoressa in pensione, a cui è stata venduta all’asta la casa dove viveva, in forza di una azione esecutiva disposta da un giudice della IV sezione del tribunale di Roma. Anche se il “titolo esecutivo” per procedere all’incanto era stato dichiarato nullo da un altro magistrato della stessa sezione. Per questo nelle scorse settimane l’avvocato Mauro Danielli ha presentato un esposto alla Procura di Perugia ed ha anche proposto istanza, insieme al Codacons, in Cassazione. La senatrice Bianca Laura Granato ha fatto della storia della signora Angelina il centro di una interrogazione al ministro della giustizia. A fronte di quanto denunciato la parlamenare chiede al Guardasigilli “se non ritenga utile istituire a livello ministeriale uno sportello gratuito di servizi che supporti i cittadini su possibili casi di malagiustizia, dando loro risposta in tempi brevi e non lasciando all’esclusiva iniziativa del settore privato tale iniziativa di supporto e vicinanza a chi si ritenga vittima di errori giudiziari”. La Granato ha anche ricordato come il Codacons abbia di recente istituito uno sportello denominato ‘SoS Malagiustizia’ “per raccogliere i casi di vessazione ingiustificata o gravi ingiustizie cui possono aver concorso le strutture giudiziarie italiane”. La rappresentante del gruppo misto ha poi aggiunto come la casa della signora Angelina “sia stata venduta all’asta, nonostante il titolo esecutivo utilizzato per procedere alla vendita fosse già stato dichiarato nullo (e la sentenza fosse passata in giudicato) da un altro giudice della stessa sezione”.