Cannabis, flash mob “sicurezza è legalizzazione” in Duomo a Milano

Di "Milano Radicale" per sostenere raccolta firme per referendum

SET 16, 2021 -

Cannabis Milano, 16 set. (askanews) – Intorno alle 13 in piazza Duomo a Milano “Milano Radicale” ha inscenato un flash mob da titolo “sicurezza è legalizzazione” per sostenere la raccolta firme per il referendum sulla cannabis e le proposte antiproibizioniste al centro del programma dei Radicali per le prossime Comunali. All’iniziativa hanno partecipato il segretario di Radicali italiani, Massimiliano Iervolino, la tesoriera, Giulia Crivellini, il consigliere regionale lombardo, Michele Usuelli, oltre ai candidati e attivisti radicali tra cui l’assessore alla Partecipazione, cittadinanza attiva e open data del Comune di Milano, Lorenzo Lipparini, capolista de “La Milano Radicale con Sala”. “Mentre i partiti in Parlamento ritengono che ci sia sempre qualcosa di più importante di cui occuparsi, i cittadini con le loro firme stanno imponendo alla politica una nuova stagione di conquiste civili e diritti individuali” ha dichiarato Lipparini, spiegando che “molto probabilmente oggi si raggiungeranno 500mila firme, interamente raccolte online in soli 5 giorni, per indire un referendum sulla legalizzazione della cannabis, un tema di cui nessuno vuole occuparsi ma che riguarda le persone e la sicurezza delle nostre città”. “Sicurezza è legalizzazione, perché vuole dire eliminare lo spaccio dalle strade e dalle piazze, attuare politiche di riduzione del danno e di presidio territoriale e aderire alle reti di città antiproibizioniste che si moltiplicano in tutto il mondo” ha evidenziato Lipparini, sottolineando che “il programma della Milano radicale per le Amministrative è l’unico a parlare di questo, e la valanga di firme che stanno arrivando in queste ore ci dicono che è arrivato il momento di farlo”. La lista “La Milano Radicale con Sala” schiera tra i suoi candidati il medico prescrittore di cannabis terapeutica Ivan Moschetti, e la paziente in cura con cannabinoidi Stefania Lavore.