Le pizze di Lievità puntano a crescere al Nord con il crowdfunding

Obiettivo 1 mln. Nei piani anche un'Academy di formazione a Milano

SET 15, 2021 -

Enogastronomia Milano, 15 set. (askanews) – Le pizze di Lievità puntano a conquistare il Nord con una raccolta di crowdfunding con cui realizzare anche una Academy a Milano per la formazione dei propri dipendenti. La catena di pizzerie, infatti, avvierà dal 28 settembre una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd, per raccogliere fino a un massimo di 1 milione di euro in 60 giorni. La campagna, la cui prevendita inizia oggi, rientra all’interno del piano di crescita che la start up vuole portare a termine nei prossimi tre anni: consolidare la presenza su Milano ed espandersi nel Nord Italia, aprire un’Academy di formazione e diventare la prima catena sostenibile di pizzerie in Italia. Nata nel 2015 dall’idea di cinque amici – i fratelli Andrea e Gianmaria D’Angelo, Giorgio Caruso, Giovanni Grossi e Lorenzo Santin – di creare un format intorno alla pizza napoletana rivisitata in chiave contemporanea, Lievità, come ricorda il nome, punta a distinguersi per la leggerezza e la digeribilità dell’impasto utilizzato nelle ricette del maestro pizzaiolo Giorgio Caruso. Con questa raccolta fondi, dopo le quattro insegne meneghine, la start up punta ad aprire nei prossimi anni oltre 10 nuovi locali consolidando la presenza su Milano, in zone residenziali a elevato traffico pedonale, e avviando l’espansione in altri capoluoghi di provincia del Nord Italia. Parte della raccolta di crowdfunding verrà investita, invece, sulla formazione – attualmente l’azienda conta 35 dipendenti con una età media di 26 anni – dando vita a una dark kitchen con annesso il laboratorio, un vero e proprio centro formativo per di piazzaioli, aiuto cuochi e personale di sala con un percorso di crescita professionale continuativo. “Sarà un’Academy diversa dalle altre, perché non sarà considerata come un’attività avulsa dai locali, ma parte integrante – commenta Gianmaria D’Angelo, ceo di Lievità – Trovandosi all’interno del laboratorio della nostra dark kitchen permetterà una formazione direttamente sul campo e soprattutto completa: un apprendimento che va oltre il singolo mestiere, per creare subito una consapevolezza su come opera un ristorante nel suo complesso, dando tutte le nozioni di un servizio di qualità”. Ma tra gli obiettivi di Lievità anche quello di essere una catena sostenibile, affermano, con un “business etico, attenzione al personale e all’ambiente”. In una prima fase provvederà a diventare Società Benefit per poi arrivare a sviluppare un framework di Corporate social responsibility. Il rispetto dell’ambiente, annunciano in una nota, rappresenta “una priorità strategica”: dall’attenzione alla supply chain con selezione di ingredienti locali e certificati, fino al punto vendita con il passaggio al forno elettrico, beverage 100% plastic-friendly (R-pet) per arrivare alla totale eliminazione della plastica. Inoltre, da novembre tutti i locali si forniranno di energia elettrica proveniente solo da fonti rinnovabili. Nel periodo compreso tra il 2015 e il 2019, Lievità ha registrato una crescita di fatturato del 50% medio annuo, con un Ebitda medio di punto vendita fino al 30% e, per il 2022, prevede su pari perimetro attuale un fatturato a regime pari a 3,5 milioni di euro. Il business plan prevede di superare i 10 milioni di euro di ricavi nel 2024.