“La Chiesa sceglie l’accoglienza” (Papa Francesco)

Messa al santuario mariano di Sastin

SET 15, 2021 -

Vaticano Città del Vaticano, 15 set. (askanews) – “Davanti a Gesù non si può restare tiepidi, con ‘il piede in due scarpe'”: lo ha detto papa Francesco nel corso della messa al santuario di Sastin, in Slovacchia, incoraggiando i fedeli a diffondere “il buon profumo dell’accoglienza e della solidarietà, laddove prevalgono spesso gli egoismi personali e collettivi”. “Non si può ridurre la fede a zucchero che addolcisce la vita. Gesù è segno di contraddizione. E’ venuto a portare la luce dove ci sono le tenebre, facendo uscire le tenebre allo scoperto e costringendole alla resa”, ha avvertito Jorge Mario Bergoglio. “Per questo le tenebre lottano sempre contro di lui. Chi accoglie Cristo e si apre a Lui risorge; chi lo rifiuta si chiude nel buio e rovina sé stesso. Ai suoi discepoli Gesù disse di non essere venuto a portare pace, ma una spada: infatti la sua Parola, come spada a doppio taglio, entra nella nostra vita e separa la luce dalle tenebre, chiedendoci di scegliere. Davanti a Gesù non si può restare tiepidi, con ‘il piede in due scarpe’. Accoglierlo significa accettare che egli sveli le mie contraddizioni, i miei idoli, le suggestioni del male; e che diventi per me risurrezione, colui che sempre mi rialza, che mi prende per mano e mi fa ricominciare. E proprio di questi profeti ha bisogno la slovacchia, voi – ha detto Francesco rivolto ai pastori presenti alla messa – vescovi profeti che vadano su questa strada. Non si tratta – ha proseguito – di essere ostili al mondo, ma di essere ‘segni di contraddizione’ nel mondo. Cristiani che sanno mostrare, con la vita, la bellezza del Vangelo. Che sono tessitori di dialogo laddove le posizioni si irrigidiscono; che fanno risplendere la vita fraterna, laddove spesso nella società ci si divide e si è ostili; che diffondono il buon profumo dell’accoglienza e della solidarietà, laddove prevalgono spesso gli egoismi personali e collettivi; che proteggono e custodiscono la vita dove regnano logiche di morte”. Ska/Int9