Spaccio di droga fra lo Zen di Palermo e Carini: 9 arresti

"Fatturavano" almeno 1,5 milioni di euro all'anno

SET 14, 2021 -

Sicilia Palermo, 14 set. (askanews) – Nove persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza di Palermo a conclusione di una operazione denominata ‘Africo’ che ha smantellato una reste di spaccio di droga fra il quartiere Zen e Palermo. Nel corso dell’operazione i Finanzieri hanno anche sequestrato beni per 200mila euro. L’indagine stata avviata tra l’inizio del 2018 e la metà del 2019, ha permesso di far luce su uno strutturato e proficuo commercio di diverse tipologie di sostanza stupefacente nel comprensorio di Carini e nel quartiere “Zen 2” di Palermo. Nel corso delle indagini è stato possibile ricostruire l’operatività criminale degli indagati, che si sarebbero riforniti di cocaina, hashish e marijuana nel quartiere palermitano “ZEN 2”, per poi smistarla quotidianamente nella cittadina carinese. Durante le investigazioni sono stati eseguiti numerosi interventi repressivi che hanno portato al sequestro di circa 30 chili di droga e all’arresto in flagranza di reato di 8 persone, fra cui un ex addetto alla raccolta di rifiuti all’epoca in servizio presso l’azienda municipalizzata palermitana RAP (poi licenziato per giusta causa), intercettato dai militari mentre consegnava a domicilio le dosi di stupefacente durante il lavoro. Secondo la Guardia di Finanza gli spacciatori avrebbero venduto fino a 100 “dosi” al giorno di stupefacenti, sviluppando un “fatturato” annuo stimabile in almeno 1,5 milioni di euro. Due degli arrestati, peraltro, hanno proprio nelle scorse settimane ottenuto il reddito di cittadinanza per un ammontare di 800 euro mensili. Un beneficio che, per effetto del provvedimento cautelare, verrà sospeso, così come previsto dalla normativa in vigore.