Roma, Cgil: scampato disastro ex Penicillina, ora accoglienza

"Subito interventi per riqualificazione"

SET 14, 2021 -

Campidoglio Roma, 14 set. (askanews) – “L’incendio divampato nell’ex Penicillina, fabbrica abbandonata sulla via Tiburtina, è il simbolo più chiaro del degrado e dell’abbandono in cui si è lasciata cadere la città. Non si è trasformato in un disastro per puro caso e per il prezioso intervento dei vigili del fuoco”: così, in una nota, la Cgil di Rieti, Roma est, Valle dell’Aniene. “Una situazione inaccettabile – continua la nota – su cui la Cgil, insieme ai cittadini del quartiere, chiede da anni che si intervenga al fine di avviare un percorso che porti alla messa in sicurezza dell’ex fabbrica, tutt’ora di proprietà privata, e all’avvio dell’iter per la bonifica e la riqualificazione del territorio occupato da una costruzione fatiscente preda del degrado ambientale e sociale”. “Serve un intervento serio per dare risposte concrete ai cittadini che vivono in queste zone e alle persone che da troppo tempo trovano un pericoloso riparo nella ex fabbrica in condizioni – continua la Cgil – che violano i diritti umani e che sono indegne per un paese civile, in particolare migranti espulsi dai percorsi di accoglienza e di chi è vittima dell’emergenza abitativa”. Per questo la Cgil Rieti Roma Eva chiede “al prossimo sindaco della Capitale e ai residenti dei Municipi soggetti alle esalazioni e alle polveri nocive derivanti dalla ex fabbrica, di chiudere finalmente la stagione della propaganda, degli sgomberi che combattono i poveri ma non la povertà e aggravano i problemi e le condizioni di vita degli abitanti per dar luogo a politiche che accolgano le persone e diano risposte ai problemi sociali che colpiscono chi vive nelle nostre periferie”.