L’immunologo Le Foche: con chi esita sul vaccino serve persuasione

"Potremmo portare almeno un 10% dalla nostra parte"

SET 14, 2021 -

Coronavirus Roma, 14 set. (askanews) – “L’altro giorno per strada sono stato fermato da un runner che si stava allenando. Non sapeva se fossi medico o giornalista, in ambedue i casi mi ha accusato di non dire la verità sui vaccini. Ci siamo fermati a parlare. Gli ho chiesto di esprimermi i suoi dubbi ai quali ho ribattuto uno per uno, con calma e fermezza. Mi ha ringraziato. Credo di averlo convinto”. La persuasione è, secondo l’immunologo clinico Francesco Le Foche, la via più veloce per ricondurre una buona parte di italiani “esitanti” a convertirsi al vaccino anti Covid, come spiega in una intervista al Corriere della Sera. Sono 10 milioni i cittadini non ancora raggiunti neppure da una dose. Come si fa a recuperarli? “Non dispero, sono certo che se avessero l’opportunità di un incontro con un medico motivato potremo portarne almeno il 10% dalla nostra parte. L’obiettivo della struttura commissariale è arrivare a coprire l’80% della popolazione over 12 entro settembre per mettere in sicurezza la comunità, innanzitutto i non vaccinati. Non chiamiamola immunità di gregge, concetto superato. Ma immunità sociale. La vita potrebbe riprendere il normale corso. La normalità è dietro l’angolo. Non sprechiamo questa occasione. I giovani non preoccupano, hanno capito meglio degli adulti che bisogna evitare il virus”. (segue) Red/Int5