Incendio a Milano: la torre “incamiciata” con armatura metallica

Via alla messa in sicurezza dell'edificio devastato dal rogo

SET 14, 2021 -

Milano Milano, 14 set. (askanews) – Sono partiti i lavori per la messa in sicurezza della “Torre dei Moro”, il grattacielo residenziale di via Antonini, alla periferia Sud di Milano, devastato da un’incendio divampato nel pomeriggio di domenica 29 agosto. La facciata dell’edificio, realizzata con pannelli di materiale plastico che, complice il cosiddetto “effetto camino”, hanno preso fuoco trasformando nel giro di un quarto d’ora la palazzina in una torcia, è stata infatti incamiciata con un’armatura metallica e con una rete. Il grattacielo è ancora sotto sequestro su disposizione della procura di Milano che indaga per disastro colposo. Le operazioni di messa in sicurezza sono partite ieri per scongiurare il rischio di eventuali crolli alla luce dei danni strutturali provocati dal rogo. Nel frattempo proseguono le indagini del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e del pm Marina Petruzzella per far luce sulle cause del maxi incendio che si è originato in un appartamento del 15esimo piano e che in circa un quarto d’ora si è propagato all’intera facciata. Nel mirino degli inquirenti milanesi è finita la composizione del materiale plastico utilizzato per la realizzazione dei pannelli che ricoprivano cappotto esterno. Materiale che, secondo quanto finora accertato dagli specialisti del Nucleo Antincendio dei vigili del fuoco, era altamente infiammabile. I pannelli del rivestimento esterno, una volta raggiunti dalle fiamme, si sono infatti “fusi”, colando ai piani inferiori e favorendo così il propagarsi delle fiamme. Resta da chiarire l’origine del maxi incendio che, fortunatamente, non ha provocato nessuna vittima tra gli inquilini, uccidendo soltanto un cagnolino. Tra le varie ipotesi al vaglio degli inquirenti, c’è quella di un mozzicone di sigaretta lanciato su sacchetti di rifiuti abbandonati sul balcone del 15esimo piano oppure il cosiddetto “effetto lente” innescato da bottiglia che, riflettendo la luce dei raggi del sole, potrebbe aver concentrato il calore su un oggetto infiammabile, dando così origine al rogo.