Roma, 82enne cade in buca e si rompe braccio: al via causa contro Comune

FdI: ennesimo episodio che dimostra fatiscenza strade capitoline

SET 12, 2021 -

Roma Roma, 12 set. (askanews) – Una anziana di 82 anni che cade in una buca stradale in Via di Vigna Stelluti a Roma e si rompe un braccio, procurandosi contusioni all’anca ed ecchimosi varie, e si rivolge al Codacons per chiedere i danni al Comune. Il caso viene denunciato oggi da Enrico Cola ed Elisabetta Bianchi, candidati alle prossime elezioni amministrative nella fila di Fratelli d’Italia al II Municipio di Roma. L’episodio risale a poche settimane fa quando la donna, percorrendo il marciapiedi di Via di Vigna Stelluti, si imbatte in un profondo dislivello presente sull’asfalto che le provoca una rovinosa caduta a terra – spiegano Enrico Cola ed Elisabetta Bianchi (FdI) – viene portata d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico Gemelli dove i medici riscontrano un trauma contusivo all’anca destra e la frattura metafisaria prossimale dell’omero destro, oltre a contusioni varie, con una prognosi di 35 giorni. L’anziana sarà inoltre costretta a ricorrere alla riabilitazione e fisioterapia a causa delle ferite riportate dopo la caduta. La signora si è ora rivolta al Codacons per fare causa al Comune di Roma e chiedere i danni all’amministrazione capitolina. “Il caso è solo l’ultimo di una serie di episodi che dimostrano lo stato di fatiscenza delle strade capitoline, e i rischi che ogni giorno corrono pedoni, motociclisti e automobilisti tra dissesti dell’asfalto e vere e proprie voragini – proseguono Enrico Cola ed Elisabetta Bianchi, candidati alle prossime elezioni amministrative nella fila di Fratelli d’Italia al II Municipio di Roma – ancora una volta la manutenzione delle strade del territorio comunale finisce nell’occhio del ciclone, con i pedoni che subiscono danni fisici gravi a causa dei dislivelli e delle buche presenti sull’asfalto. L’amministrazione capitolina, a distanza di 5 anni, non ha saputo risolvere in modo serio il problema del dissesto stradale, e le strade continuano a rappresentare un pericolo per pedoni e motociclisti, che rischiano cadute e conseguenze fisiche anche gravi”.