In carcere l’imprenditore Federico Bianchi di Castelbianco

Editore dell'agenzia Dire. Psicoterapeuta, presidente Ido

SET 9, 2021 -

Corruzione Roma, 9 set. (askanews) – E’ Federico Bianchi di Castelbianco, l’imprenditore finito in carcere nell’ambito di una inchiesta su appalti concessi dal Miur-il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Castelbianco, 69 anni, è psicoterapeuta romano ed editore dell’agenzia di stampa Dire. Il provvedimento che lo chiama in causa è stato eseguito dai finanzieri del Nucleo speciale di polizia valutaria di Roma su delega della Procura capitolina. L’ordinanza del gip della Capitale è stata chiesta dai pubblici ministeri che si occupano di reati contro la pubblica amministrazione, coordinati dall’aggiunto Paolo Ielo. Il coinvolgimento di Bianchi di Castelbianco, che è anche presidente dell’Ido – l’Istituto di ortofonologia, specializzato in autismo e disabilità dell’infanzia e dell’adolescenza – emerse nella primavera scorsa, allorquando una dirigente del ministero provò a togliersi la vita dopo una attività di perquisizione negli uffici dello stesso dicastero. Il documento del giudice delle indagini preliminari coinvolge anche altre due persone ritenute vicine all’editore-psicoterapeuta e per cui è stata adottata la misura degli arresti domiciliari. Nav/Pie