Sindaco di Albano: amareggiato da sentenza Tar che non condivido

"Non conformi i rifiuti conferiti"

SET 7, 2021 -

Campidoglio Roma, 7 set. (askanews) – “Il Tar ha respinto la nostra richiesta di domanda cautelare per la chiusura della discarica di Roncigliano. Come sindaco, in queste settimane sono stato spesso presente al sito di discarica, mettendoci la faccia e prendendomi applausi e fischi. Dire che sono molto amareggiato è riduttivo. Le motivazioni che hanno scritto i giudici del Tar le rispetto ma non le condivido affatto”. E’ il commento del sindaco di Albano Massimiliano Borelli alla lettura della sentenza che respinge la richiesta della sua amministrazione di sospendere il conferimento dei rifiuti nel sito per motivi di tutela della salute pubblica e ambientale. “L’evidenza dei fatti dimostra che non c’è stata alcuna istruttoria preventiva, perchè in questi ultimi 4 anni nessuno ha bonificato il sito, e vi era una sola relazione Arpa aggiornata – continua Borelli -. I rifiuti conferiti, se stiamo alle analisi fatte dalla stessa Arpa, non erano conformi, e quelle sulle falde ancora non sono arrivate”. “Continuiamo a credere che non sia sufficiente un monitoraggio a posteriori, oltretutto con questa cadenza – sottolinea Borelli -. Chissà quanto abbia pesato il continuo e martellante grido di disperazione proveniente dal Campidoglio. Si è arrivati addirittura ad evocare la riunione del G20 per avere la necessità di nascondere l’immondizia romana sotto il tappeto di Roncigliano”. “Adesso è questa la preoccupazione: che questo diventi un alibi per conferire immondizia anche non trattata – attacca Borelli -. Dovremo alzare ancora di più il livello di attenzione, ed incalzare le istituzioni preposte a fornire dati aggiornati e puntuali, per poter intervenire, come recita il dispositivo della sentenza”, conclude.