Scintille tra Campidoglio, Regione e opposizioni sui cinghiali

Inattuato il protocollo Regione-Città Metropolitana-Comune

SET 2, 2021 -

Campidoglio Roma, 2 set. (askanews) – Il Campidoglio attacca nuovamente la Regione Lazio sul tema della gestione dell’esuberanza dei cinghiali in città, e il vento di campagna elettorale incendia gli animi. Il Campidoglio, infatti, in una nota, definisce in una nota l’amministrazione guidata dall’ex segretario Pd Nicola Zingaretti “inadempiente nella predisposizione di piani di gestione relativamente alla fauna selvatica. Secondo l’Articolo 19 della legge nazionale 157/92, infatti, sono le Regioni a dover provvedere al controllo delle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia”. Secondo l’amministrazione guidata dalla sindaca M5S uscente Virginia Raggi “la presenza massiccia e incontrollata dei cinghiali a Roma è quindi diretta conseguenza della mancata previsione e attuazione, da parte della Regione Lazio, di efficaci piani di gestione. Inoltre, la Regione Lazio risulta inadempiente al Protocollo d’Intesa sottoscritto con la Città Metropolitana di Roma e con Roma Capitale, che prevede che sia appunto la stessa Regione a dover predisporre piani di gestione nelle aree ricadenti nel territorio di Roma Capitale e a dover individuare strutture regionali in grado di ricevere gli animali vivi, catturati nell’ambito delle attività di controllo numerico”. Il Pd capitolino, schierato con il capogruppo capitolino Giulio Pelonzi a difesa dei vertici regionali, definisce “vergognoso che a poche settimane dal voto Virginia Raggi tiri fuori dal cilindro per l’ennesimo scaricabarile un esposto contro il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti. Il senso delle istituzioni della sindaca Raggi – secondo Pelonzi – si commenta da solo: incapacità di dare soluzione ai problemi e tentativi disperati a carattere propagandistico di aprire conflitti con altre istituzioni nel puerile tentativo di gettare la croce su altri. Con questa iniziativa l’amministrazione Raggi dimostra di essere alla canna del gas”. Barbara Saltamartini, deputata della Lega e candidata al Consiglio comunale di Roma, citando il protocollo sottoscritto da Comune e Regione ricorda “che tra le misure da adottare e condivise sia dai 5stelle che dal Pd, scritto nero su bianco, sono previste in alcuni casi anche ‘la cattura ovvero l’abbattimento’. Perché questo protocollo non è mai stato applicato se non solo in due casi specifici? – chiede la leghista – Raggi e Zingaretti rispondano a questa semplice domanda e la smettano di rimpallarsi responsabilità che evidentemente appartengono a entrambi”.