Marche, Acquaroli: moltiplicheremo sforzi per ridare normalità

Anniversario a cinque anni dal sisma

AGO 24, 2021 -

Sisma Roma, 24 ago. (askanews) – “A cinque anni dalla tragedia che ha sconvolto quasi la metà del territorio marchigiano, mi stringo nel dolore, ancora forte e vivo nelle nostre menti e nei nostri cuori, alle famiglie di chi non c’è più e alle comunità disgregate che faticano a tornare alla normalità”, così il presidente della Regione Francesco Acquaroli, oggi, nel giorno dell’anniversario del sisma che il 24 agosto 2016 fece tremare il centro Italia causando decine di vittime e la devastazione di interi paesi nelle Marche. “Moltiplicheremo i nostri sforzi – assicura il presidente – per restituire il prima possibile normalità e futuro a tutte le comunità distrutte dal sisma. Nelle prossime settimane, ad un anno dal nostro insediamento, tireremo le prime somme e tracceremo le linee di azione future. La ricostruzione resta la priorità della nostra azione di governo”. “Cinque anni sono lunghi – continua Acquaroli – nell’ultimo, da quando sono stato chiamato con la giunta alla guida di questa Regione dai cittadini marchigiani, insieme ai sindaci e a tutti coloro che nella filiera istituzionale hanno un ruolo, abbiamo cercato di costruire delle risposte per accelerare la ricostruzione privata e pubblica e per ridare speranza a questi territori che rischiano lo spopolamento”. E “i numeri testimoniano che, finalmente, ci avviamo ad una fase positiva della Ricostruzione, ma dobbiamo fare sempre di più. Ci sono problemi legati al caro prezzi delle materie prime e alla scarsità delle imprese che possono dare il loro contributo alla ricostruzione perché già impegnate con i bonus messi in campo dal Governo nell’ultimo periodo. Cercheremo di fare fronte a tutte le questioni per dare le risposte che questi cittadini aspettano. Come rappresentanti delle Istituzioni, oltre a dare un messaggio di speranza, dobbiamo far sentire la nostra concreta presenza. Lo stiamo facendo sfruttando al meglio le potenzialità degli strumenti che ci vengono messi a disposizione per innescare meccanismi virtuosi in grado di dare nuovo impulso alla Ricostruzione e sostenere una rivitalizzazione forte dal punto di vista sociale ed economico in stretta collaborazione con il ministero e tutti i Comuni”. (Segue)