Contrabbandieri con reddito cittadinanza: indagini a Caserta

Sigarette dall'Est Europa in Italia: due arresti

AGO 5, 2021 -

Contrabbando Napoli, 5 ago. (askanews) – Sigarette di contrabbando provenienti dall’Est Europa in Italia servendosi di una “fitta rete” di fiancheggiatori, alcuni dei quali percettori del reddito di cittadinanza. E’ quanto scoperto da un’indagine condotta dalla Guardia di finanza della Compagnia di Marcianise (Caserta), coordinata dalla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Due le persone, di nazionalità ucraina, finite agli arresti domiciliari, ritenute responsabili di contrabbando di tabacchi lavorati esteri e falso in atto pubblico. Dalle investigazioni è emerso che gli indagati vendevano le ‘bionde’ a Caserta, Marcianise, Maddaloni e zone limitrofe: tabacchi fabbricati legittimamente nei Paesi di provenienza, ma non in possesso degli standard di sicurezza minimi per la commercializzazione nell’Unione europea. II meccanismo prevedeva una fittizia società russa incaricata di spedire in Italia i tabacchi, frazionando strumentalmente i carichi per ridurre al minimo le eventuali perdite legate a potenziali sequestri delle forze di polizia. La merce era scortata da una falsa dichiarazione doganale in cui veniva attestata l’importazione di “filtri per depuratori”. Gli indagati si occupavano in prima persona del ritiro della merce e del suo sdoganamento e poi la consegnavano ai vari rivenditori al dettaglio, attivi nel territorio casertano. E’ stato calcolato che siano state movimentate circa 1,5 tonnellate di sigarette di contrabbando. Sette i componenti della banda che sono risultati indebitamente percettori del reddito di cittadinanza: i magistrati hanno disposto il sequestro della carta di debito RdC che permette agli indagati di fruire del beneficio ricevuto illegittimamente dallo Stato.