Una piattaforma digitale per raccontare sostenibilità delle filiere

In Veneto un progetto di Altromercato, gruppo Germinal e Perlage wines

AGO 3, 2021 -

Sostenibilità Milano, 3 ago. (askanews) – La sostenibilità per essere raccontata va dimostrata. Ed è con questo obiettivo che è nato il progetto di smart agrifood lanciato da tre aziende venete come Altromercato, gruppo Germinal, specializzato in prodotti biologici, salutistici e funzionali, e Perlage Wines, azienda di vini biologici. Le tre realtà si sono unite a una startup, Vicenza Organic Food, e al Parco scientifico e tecnologico di Verona, per mettere a punto uno strumento digitale in grado di raccontare concretamente la sostenibilità sociale, ambientale ed economica perseguita con i rispettivi modelli di business. Per un numero crescente di consumatori di tutto il mondo, la qualità di un prodotto alimentare si misura anche dalla sua capacità di portare benefici verso le persone, il territorio dove si inserisce la sua produzione e l’ambiente. Per questo nel corso del progetto, iniziato nel 2019, si è cercato di dare vita ad una prima piattaforma digitale in grado di tracciare tutti i passaggi dei prodotti di due filiere sostenibili: quella del prosecco bio e Docg e quella dello zucchero del commercio equo e solidale. L’obiettivo è quello non solo di garantire l’origine e la qualità del prodotto stesso, ma anche di tracciare gli impatti sociali e ambientali legati ai due progetti: il prezzo pagato ai contadini, le modalità di relazione con i fornitori, la distribuzione del valore finale pagato dal cliente ai diversi attori – chi coltiva la materia prima, chi la trasforma, chi la distribuisce. La piattaforma è supportata da una blockchain, in grado di rendere immodificabili le informazioni inserite e garantire ulteriormente il cliente finale. Al termine della fase di testing, prevista per questo autunno, i consumatori finali dei prodotti interessati dalla sperimentazione potranno, tramite QR code presente in etichetta, visualizzare tutte le informazioni a loro disposizione, sia quelle di origine e qualità che quelle di trasparenza sociale ed ambientale. Il progetto è stato riconosciuto di interesse dalla Regione Veneto nell’ambito delle attività collaborative di ricerca e sviluppo per nuove tecnologie sostenibili, nuovi prodotti e servizi e finanziato tramite i fondi messi a disposizione nell’ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale.