Sardegna, Corpo Forestale: la tutela della Fauna e Biodiversità

Salvati trampolieri, tartarughe caretta caretta e altre specie

LUG 22, 2021 -

Sardegna Cagliari, 22 lug. (askanews) – Anche nella stagione primaverile-estiva 2021, il Corpo forestale è impegnato nella salvaguardia delle fasi riproduttive di alcune specie animali, anche protette, che arricchiscono la biodiversità dell’Isola e proprio in Sardegna trovano le condizioni per la delicata fase della riproduzione, favorita anche da un’intensa e mirata attività di monitoraggio. Sono stati individuati nuovi siti sensibili nei quali nidificano diversi esemplari di fratino (Charadrius alexandrinus), un piccolo trampoliere limicolo, che vive nelle zone costiere e lagunari ed è in pericolo di estinzione. Le uova sono state deposte in diverse località del Sud Sardegna (Sarrabus, Cagliaritano e basso Sulcis) solitamente molto frequentate dai bagnanti, perciò il Corpo forestale è intervenuto a tutela della specie, presidiando i nidi e sensibilizzando cittadini e turisti con cartelli informativi. Gli stessi arenili del sud Sardegna e dell’Oristanese sono stati meta anche della specie Caretta caretta, la testuggine marina che ogni anno predilige le coste sarde per deporre le uova. I siti di nidificazione vengono presidiati e tutelati dalla Rete regionale e dal Corpo Forestale che circoscrivono l’area con barriere che impediscono l’accesso. Un caso eccezionale è quello rappresentato da una coppia di splendide cicogne bianche o europee (Ciconia ciconia), che normalmente non nidificano in Sardegna. I due esemplari hanno interrotto nel Sulcis il loro percorso migratorio dall’Africa verso il Centro Europa: nel 2020 hanno costruito un vistoso nido sopra un palo elettrico dismesso, in mezzo ad uno spartitraffico stradale, mentre quest’anno sono state deposte le uova e sono nati i pulli. Anche in questo caso il Corpo forestale ha operato affinché la nidificazione andasse a buon fine, evitando il disturbo durante la nidificazione, in particolare da parte dei piloti di droni interessati a fotografare da vicino gli esemplari. Importante anche la nidificazione del picchio rosso maggiore (Dendrocopos major) in un albero di pino di un parco urbano di Cagliari. Si tratta di una specie diffusa nei boschi ma difficile da avvistare. Più intensa e continua l’attività del Corpo forestale a tutela della nidificazione del fenicottero rosa, specie simbolo del Parco regionale di Molentargius, dove il presidio continuo ha permesso di scongiurare diversi pericoli, in particolare per la presenza di cani randagi. L’attività di prevenzione e controllo del territorio ha permesso anche la nidificazione in piena tranquillità di altre specie, che con microtelecamere è stato possibile documentare a supporto dell’attività di studio, come il nido di occhione (Burhinus oedicnemus), elegante specie protetta ripresa nel Parco di Molentargius. L’attività di controllo operata dal Corpo forestale consiste nel prevenire i comportamenti che possono compromettere la nidificazione delle varie specie, sensibilizzando e contestando le violazioni alle norme che vietano il disturbo della fauna selvatica in fase riproduttiva. Nel caso, invece, si tratti di aree protette come parchi, riserve naturali, aree Sic e Zone di protezione speciale, il fatto costituisce reato. Per queste attività, il Corpo si avvale anche delle informazioni dei cittadini che dimostrando crescente sensibilità e collaborano segnalando i comportamenti che possono disturbare la riproduzione delle specie protette. Perciò, il Corpo forestale invita i cittadini, che dovessero individuare nidi anche apparentemente abbandonati o in luoghi atipici, a non rimuoverli ed a segnalarne la posizione al 1515, numero di emergenza ambientale del Corpo forestale.