Stellantis, Fiom Torino: 800 esodi incentivati verso pensione

"Serviranno ammortizzatori sociali per l'indotto"

LUG 20, 2021 -

Stellantis Torino, 20 lug. (askanews) – Sono in tutto 800 i dipendenti di Stellantis, nel torinese, che lasceranno l’azienda con gli incentivi all’esodo per la pensione. Lo comunica la Fiom in seguito all’accordo con la Carrozzeria di Mirafiori per l’uscita incentivata di 160 lavoratori. Un accordo che segue quello per i 100 della Maserati di Grugliasco. Si apriranno le procedure, nei prossimi giorni, alla meccanica, alle presse, agli stampi, settori ubicati a Mirafiori, a Carmagnola e a Grugliasco. Agli inizi di settembre sarà perfezionato l’accordo per gli impiegati degli enti centrali che prevede 350 uscite e un centinaio di ingressi. “Sono esodi incentivati, ma ciò non toglie che siamo di fronte alla perdita di ulteriori posti di lavoro. È come se chiudesse una fabbrica di medie dimensioni in un territorio che in questi anni ha solo visto cessazioni di attività e perdita occupazionale”, hanno commentato Edi Lazzi, segretario generale della Fiom di Torino e Ugo Bolognesi, responsabile di Mirafiori per la Fiom. “Stellantis – hanno aggiunto – sta replicando in Italia l’operazione che ha fatto in Germania quando Psa ha acquisito la Opel e ha tagliato un terzo dei posti di lavoro. Questo ridimensionamento, seppur gestito con accordi sindacali, fa bruciare ancora più forte la ferita di non aver assegnato a Mirafiori la gigafactory di batterie che avrebbe rappresentato un futuro certo per i lavoratori del gruppo e per la filiera automotive. Serviranno nuovi ammortizzatori sociali, soprattutto per l’indotto per evitare licenziamenti causati dal ridimensionamento e dalla riorganizzazione. Bisogna però avere la consapevolezza che serve un progetto complessivo con nuovi modelli e nuove missioni produttive”.