Caso Hysaj, Unar: non sottovalutare episodi, germi violenza

"Bene ha fatto la società Lazio a proteggere il giocatore"

LUG 20, 2021 -

Calcio Roma, 20 lug. (askanews) – Soddisfazione dell’Unar – l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio – per la condanna arrivata da parte della Società Sportiva Lazio dopo lo striscione esposto a Roma contro il calciatore Elseid Hysaj, ‘colpevole’ di aver cantato “Bella Ciao”. “Apprezziamo le parole chiare di condanna arrivate dalla Società Sportiva Lazio dopo quanto avvenuto a Roma – dice il direttore dell’Unar, Triantafillos Loukarelis – Purtroppo già prima dell’avvio del campionato siamo costretti a prendere atto di gravi comportamenti da parte di alcune frange di tifoserie che si richiamano a valori anticostituzionali, rievocando una delle pagine più buie della nostra storia”. E poi continua: “E’ indispensabile non sottovalutare tali episodi per impedire che si trasformino in germe di violenza. Peraltro non è la prima volta che su quel cavalcavia a corso Francia vengono esposti striscioni del genere: ci auguriamo pertanto che si valuti l’opportunità di rafforzare la sicurezza nella zona con un sistema adeguato di videosorveglianza affinché gli autori di tali gesti possano essere individuati e puniti”. “Rispetto invece all’opportunità o meno per il calciatore di cantare ‘Bella Ciao’ – aggiunge Loukarelis – non si può non notare una cultura intimidatoria e profondamente antidemocratica che caratterizza una frangia per fortuna fortemente minoritaria della tifoseria laziale. Bene ha fatto quindi la società a proteggere il giocatore respingendo ogni ricatto e minaccia che ha ricevuto”.