Lecce, omicidio davanti al bancomat: fermato complice del killer

Dopo l'arresto di un albanese nei giorni scorsi

LUG 19, 2021 -

Lecce Roma, 19 lug. (askanews) – Preso il complice della rapina che ha portato all’omicidio di un anziano, ex direttore di banca la sera del 16 luglio scorso, a Lequile, in provincia di Lecce. Nel corso della notte i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto Andrea Capone, 28 anni, di Tricase, ma residente proprio a Lequile. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti il giovane era insieme all’albanese Macaj Paulin, catturato nei giorni scorsi per lo stesso episodio. Per entrambe – si ricorda – pende l’accusa di omicidio aggravato, in concorso, porto abusivo di arma alterata e ricettazione. In base a chi indaga Capone non è quello che ha impugnato la pistola e che ha sparato al pensionato. Il giovane è stato tradito da quelloo che aveva indosso. Gli uomini dell’Arma ed i vigili del fuoco hanno infatti ritrovato in un pozzo vicino a dove è avvenuta la tragedia una felpa scura a maniche lunghe. E che, come emerge dalle immagini dei filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza passati al setaccio dagli inquirenti, era quella che indossava il rapinatore non armato, Capone, la sera della rapina. Quell’indumento è lo stesso che aveva anche in altre occasioni, così come evidenziato in alcune foto pubblicate sul suo profilo di Facebook. Capone – si continua – al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato nella casa circondariale di lecce a disposizione dell’autorità giudiziaria ed in attesa della convalida del fermo.