Caso Lande, assolti anche in appello funzionari Bper dell’Aquila

Ribadita la sentenza di primo grado

LUG 18, 2021 -

Roma Roma, 18 lug. (askanews) – E’ stato dichiarato inammissibile il ricorso in appello della Procura di Roma in merito ad uno dei filoni dell’inchiesta sulla mega truffa da 300 milioni di euro orchestrata da Gianfranco Lande, il cosiddetto ‘Madoff dei Parioli’. In particolare i giudici di seconda istanza hanno confermato le assoluzioni dei tre funzionari della Bper dell’Aquila che erano finiti sotto processo, ma nei cui confronti le accuse erano già venute meno in primo grado. In particolare Maria Gabriella Valentini (responsabile dell’agenzia di Roma dal 2000 al 2006), Roberto D’Alessandro e Marco Maddalena erano accusati di non aver effettuato le operazioni di identificazione della clientela e antiriciclaggio, circostanze che, secondo gli inquirenti, avrebbero agevolato le operazioni finanziarie di Lande e soci. Nelle specifico per Valentini è stata ribadita l’assoluzione perché “il fatto non costituisce reato”, così come per Maddalena “per non aver commesso il fatto”. Mentre per D’Alessandro c’è stata altrettanta assoluzione piena, anche perché è stato abrogato il reato che gli era stato contestato. Si è detta soddisfatta il difensore, l’avvocato Cristina Michetelli. Lande – si ricorda – nel febbraio 2015 è stato condannato in via definitiva a 7 anni di reclusione. Durante il processo è emerso come siano stati centinaia i risparmiatori raggirati. Tra loro decine di vip, calciatori, attori.