Pace, Premio Bonifacio VIII a sottosegretaria Ilaria Fontana

"Alla base ci deve essere il rispetto di tutti gli esseri viventi"

LUG 10, 2021 -

Pace Roma, 10 lug. (askanews) – “Il riconoscimento è prestigioso, mi sento davvero emozionata e onorata”. Così la Sottosegretaria di Stato al Ministero della transizione ecologica (Mite), Ilaria Fontana ha espresso la sua soddisfazione per il conferimento del “Premio Internazionale Bonifacio VIII per una cultura di pace: Città di Anagni 2021. “Un appuntamento – ha detto – che pone al centro un tema molto delicato, che richiede un’acuta riflessione ed una prudente attenzione”. “Dobbiamo insegnare il rispetto verso tutti gli esseri viventi se davvero vogliamo promuovere una cultura della pace. Se si ha il rispetto allora possiamo parlare di equità, e questo genera inevitabilmente una comprensione per le disuguaglianze. Garantire un’equa distribuzione delle risorse – ha poi detto la Fontana – consentirà a tutti di beneficiare di cioè che è essenziale senza che vi sia un abuso da un lato o una mancanza dall’altro. In questo gioca un ruolo decisamente favorevole la Transizione Ecologica, che possiamo definire etica, equa e sostenibile. Non dobbiamo mai dimenticare che la storia insegna. La tutela dell’ambiente – ha poi aggiunto la sottosegretaria – ha da sempre giocato un ruolo importante in questo pianeta, le continue migrazioni a causa della siccità, le carestie hanno impresso nell’uomo che ogni territorio può essere utilizzato come dimora, a patto che il rispetto per tutto il creato sia sempre un punto fermo in ogni teoria di sviluppo”. “Oggi – ha quindi concluso la Fontana – viviamo in un mondo di abbondanza, ma basta un nulla, come nel caso della pandemia da Covid, per farci capire di cosa davvero abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di rimettere al centro le persone e il loro benessere, i loro bisogni. La vita, la nostra madre terrà sono le cosa più care che abbiamo, vanno tutelate e preservate e amate”.