Ambiente, arriva la “Carta” per la neutralità climatica

Un pacchetto di misure già sottoscritto da oltre 40 città

LUG 8, 2021 -

Clima Roma, 8 lug. (askanews) – La sfida alla neutralità climatica è un impegno decisivo per il futuro delle città ed un’occasione di riqualificazione ecologica e di miglioramento dello sviluppo locale e del benessere dei cittadini: molte città italiane già da alcuni anni hanno aderito all’iniziativa del “Patto dei Sindaci per il clima e l’energia”, ma la transizione alla neutralità climatica richiede oggi un salto di qualità per arrivare ad un taglio delle emissioni di gas serra di almeno il 55% al 2030 e alla neutralità climatica al 2050. Le città sono infatti responsabili di oltre il 70% di emissioni di gas serra e le risorse per far fronte ai danni provocati dagli eventi estremi in Italia dal 2013 ad oggi sono stati di circa 11,42 miliardi di euro. Per aiutare le città a vincere la sfida del clima è stata presentata, in occasione della 4° Conferenza Nazionale delle green city, realizzata dal Green City Network (la rete promossa dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile), in collaborazione con il GSE e con il supporto di CONOU, la Carta per la neutralità climatica delle green city. Si tratta , un pacchetto di una quarantina di misure, suddivise per 5 obiettivi strategici, che spaziano dall’ utilizzo delle risorse del PNRR per progetti con ricadute sul clima alle riqualificazioni energetiche di edifici pubblici e privati; dall’ utilizzo di elettrodomestici ad alta efficienza e la promozione di sistemi mini e microeolici alla diffusione delle migliori soluzioni progettuali bioclimatiche passive; dall’elettrificazione della mobilità urbana, comprese le infrastrutture di ricarica e l’uso dei biocarburanti sostenibili alla promozione della bioeconomia rigenerativa che non genera emissioni di gas serra e contribuisce a recuperare aree dismesse e tutelare i suoli agricoli; dalle progettazioni ispirate da modelli circolari che puntino su rigenerazione, recupero, riutilizzo all’incremento dei parchi, dei giardini, delle dotazioni di alberature stradali, di pareti e coperture verdi per facilitare l’ assorbimento di carbonio. Tutte misure che dovranno mettere la città sulla “buona strada” verso la neutralità climatica. La Carta per la neutralità climatica delle green city è già stata sottoscritta da oltre 40 città. “Così come sta avvenendo a livello europeo in vista della COP 26 di Glasgow è necessario che anche le città italiane si impegnino di più per il clima – ha sottolineato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – la Carta per la neutralità climatica delle green city fornisce alcune indicazioni che possono essere molto utili per aggiornare questo impegno che può essere anche un’occasione di riqualificazione della qualità ecologica delle città e di rilancio dello sviluppo sostenibile locale”.