Simg-Simit: anticorpi monoclonali efficaci anche contro variante delta

UE pronta ad autorizzarli

LUG 6, 2021 -

Coronavirus Roma, 6 lug. (askanews) – “Nell’ambito dell’assistenza a domicilio, gli anticorpi monoclonali rappresentano lo strumento di più stretta attualità: permettono di creare il linkage to care tra ospedale e territorio e consentono per la prima volta agli stessi medici del territorio (MMG, pediatri, medici delle USCA, guardia medica) di poter prescrivere questa categoria di farmaci”: lo afferma Ignazio Grattagliano, Coordinatore SIMG Puglia. “Il Covid-19 ha determinato la necessità di ospedalizzare un numero elevatissimo di pazienti. Sono state messe in crisi le risorse del SSN ed è stato necessario ricorrere a misure di contenimento mai attuate prima – si legge in una nota diffusa dalla società dei medici di medicna generale -. Nell’attesa che la vaccinazione di massa consenta di evitare la malattia sintomatica grave e l’accesso all’ospedale, l’assistenza a domicilio rappresenta la strada da seguire per evitare situazione analoghe a quelle delle precedenti ondate. Pertanto, diventa prioritario un attento monitoraggio dei pazienti per applicare le terapie disponibili per le diverse fasi della malattia. Proprio a questo proposito, nelle ultime settimane si è arricchito il panorama degli anticorpi monoclonali, un’opzione terapeutica che avvicina i Medici di famiglia agli specialisti ospedalieri e che è al centro anche del dibattito europeo. Negli ultimi giorni, infatti, Stella Kyriakides, Commissario Europeo alla Salute e alla Sicurezza Alimentare, ha annunciato che l’Unione Europea sta puntando ad autorizzare cinque possibili nuove terapie contro il Covid-19: quattro anticorpi monoclonali e un farmaco immunosoppressore. I vaccini infatti proseguono, ma il virus non scomparirà e bisogna disporre di farmaci sicuri ed efficaci”. Il Progetto “Il percorso del paziente con Covid-19 dalle cure domiciliari tradizionali al linkage to care con i centri specialistici”, organizzato dalla SIMG – Società Italiana Medicina Generale e delle Cure Primarie, in collaborazione con SIMIT – Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, con il contributo incondizionato di GSK, ha proprio lo scopo di valutare le opzioni disponibili per il corretto approccio al paziente con Covid-19. Si parte dall’inquadramento clinico per arrivare alle più recenti opzioni terapeutiche per il paziente gestito a casa. Il progetto si articola nella stesura di un manuale sulla terapia domiciliare del paziente con malattia di Covid-19, incluso l’avvio alla terapia con farmaci monoclonali. L’iniziativa è stata presentata in un webinar nazionale in cui è stato presentato il documento congiunto SIMG/SIMIT; a questo seguiranno, nelle date 6-8-13-15 luglio, dei webinar di formazione per i medici a livello macro-regionale, che apriranno alla libera consultazione del Manuale da parte della classe medica.