Cagliari, venditore ambulante arrestato per omicidio

Il delitto di San Michele: 26 anni fa aveva sgozzato un 19enne

LUG 5, 2021 -

Cagliari Cagliari, 5 lug. (askanews) – 26 anni fa Francesco Massa aveva già ucciso un ragazzo di 19 anni con una coltellata alla gola. L’ambulante che domenica alle 6 del mattino ha inferto 13 coltellate mortali al 33enne Massimiliano Lilliu, suo coinquilino, in un appartamento affittacamere coabitato anche da altre due persone a Cagliari, in via delle Doline nel quartiere di San Michele, si era già reso protagonista di un altro omicidio per cui era stato condannato a 22 anni di carcere. Sabato tra Massa e Lilliu scoppiata una lite per le luci sempre accese e troppo spreco di energia elettrica con l’uso esagerato di lavatrici. L’omicida, ad un certo punto, ha afferrato un coltello da cucina e si è avventato sul trentenne, aiuto cuoco di un locale molto conosciuto in città. Lo ha colpito di spalle, alla schiena, alle braccia, e infine i colpi mortali all’addome. Massa, 63 anni, a quel punto ha chiesto ad un altro inquilino della stessa casa in cui abitava di chiamare la polizia. Aveva gli abiti sporchi di sangue mentre si era disfatto del coltello gettandolo dalla finestra. Poi Massa è uscito, ma gli agenti della Squadra mobile lo hanno fermato vicino all’abitazione. Sul posto anche i colleghi delle Volanti, quelli della Scientifica per i rilievi e il medico legale Roberto Demontis per i primi accertamenti sul cadavere. Massa è stato accompagnato nel carcere di Uta. Tra oggi e domani il giudice per le indagini preliminari potrebbe interrogarlo per confermare la misura della custodia cautelare in carcere.