Renault punta su elettrico “pop” e Made in Europe

de Meo: "Creiamo condizioni per essere competitivi a casa nostra"

GIU 30, 2021 -

Motori Milano, 30 giu. (askanews) – Renault accelera sull’elettrificazione per avere il mix più “verde” del mercato europeo nel 2025, con oltre il 65% delle vendite realizzate con veicoli elettrici ed elettrificati e fino al 90% di veicoli elettrici nel mix del brand nel 2030. Lo ha annunciato il Ceo di Renault, Luca de Meo, durante la conferenza web “eWays Electropop”, spiegando che il gruppo intende sfruttare il suo patrimonio tecnologico e industriale per abbattere i costi e produrre in Francia e in Europa veicoli elettrici “competitivi, sostenibili e popolari”. “Quella che annunciamo oggi è una storica accelerazione della strategia elettrica del Gruppo Renault e del ‘made in Europe’. Realizzando con Renault ElectriCity un ecosistema elettrico compatto, in grado di offrire efficienza ed alta tecnologia nel nord della Francia, ma anche una MegaFactory dedicata ai motori elettrici in Normandia, creiamo le condizioni per essere competitivi direttamente a casa nostra”, ha detto de Meo. Per implementare la strategia “formeremo, investiremo e stringeremo partnership con attori rinomati, ma anche emergenti, come Stm, Whylot, LG Chem, Envision AESC e Verkor. Saranno lanciati dieci nuovi modelli elettrici e saranno prodotti fino a un milione di veicoli elettrici entro il 2030, dalle auto urbane a prezzi competitivi fino ai modelli sportivi alto di gamma. Puntiamo su design iconici come la famosa R5: vogliamo rendere i veicoli elettrici popolari”, ha spiegato de Meo. Renault coprirà il 100% dei futuri veicoli elettrici con batterie NMC (Nickel, Manganese e Cobalto) e un’architettura di celle standardizzata per produrre entro il 2030 fino a un milione di veicoli elettrici nell’ambito dell’Alleanza con Nissan e Mitsubishi e per ridurre i costi del 60%. Nel 2025 secondo Renault il costo delle batterie dovrebbe attestarsi intorno ai 100 dollari/kWh per poi scendere sotto gli 80 dollari/kWh nel 2030. Le celle delle batterie saranno sviluppate in partnership con Envision AESC che costruirà a Douai una gigafactory con una capacità iniziale di 9 GWh nel 2024 per arrivare a 24 GWh nel 2030. Renault entrerà con il 20% del capitale nella start-up francese Verkor per sviluppare a partire dal 2022 una batteria ad alte prestazioni per il segmento C e superiori, ma anche per i modelli sportivi Alpine. A partire dal 2026, Verkor costruirà, per Renault la prima gigafactory di batterie ad alte prestazioni in Francia, con una capacità iniziale di 10 GWh per arrivare a 20 GWh nel 2030. Per i motori elettrici, Renault intende sviluppare in autonomia una power unit compatta senza “terre rare” per ridurre del 30% i costi di produzione e del 45% le perdite di energia, garantendo fino a 20 km di autonomia in più. Parallelamente grazie a una partnership con la start-up francese Whylot, Renault sarà il primo costruttore a sviluppare un e-motor a flusso assiale a partire dal 2025 con l’obiettivo di abbassare del 5% i costi e ridurre fino a 2,5 g/km le emissioni di CO2. I veicoli elettrici saranno costruiti su due piattaforme la Cmf-Ev per il segmento C e D e Cmf-Bev per il segmento B. Entro il 2025 ci saranno 700mila piattaforme Cmf-Ev a livello di Alleanza che offre fino a 580 km di autonomia. La Cmf-Bev invece ridurrà il costo del 33% rispetto all’attuale Zoe, con un’autonomia fino a 400 km. Renault intende produrre veicoli elettrici Made in France e per questo ha dato vita a Renault ElectriCity che riunisce i tre stabilimenti del gruppo nel Nord del Paese, creando 700 nuovi posti di lavoro. Dal 2024 ElectriCity riceverà batterie a prezzi competitivi dalla gigafactory di Envision-Aesc a Douai e entro il 2025 produrrà 400mila veicoli l’anno, con un costo di produzione pari a circa il 3% del valore del veicoli. Altro obiettivo sarà generare valore per l’intera durata di vita della batteria, attraverso la divisione Mobilize. Secondo Renault con la tecnologia vehicle to grid (V2G) un’auto collegata per 8 ore al giorno alla rete elettrica potrebbe generare fino a 400 euro l’anno di valore, mentre il valore residuo della batteria potrebbe raggiungere i 500 euro per unità. Renault punta a collaborare con apposite agenzie di rating per avere valori residui certificati per le vendite sul mercato dell’usato, mentre Mobilize offrirà i certificati di salute (battery Soh) per estensioni di garanzia o permute. Il tutto sarà reso possibile dal veicolo connesso. La fabbrica Re-Factory a Flins invece si occuperà del riciclo, con l’obiettivo di arrivare a 1 miliardo di euro di fatturato entro il 2030. Per quanto riguarda i modelli, il gruppo intende lanciare 10 nuovi veicoli 100% elettrici entro il 2025, di cui sette con il brand Renault. La leggendaria Renault 5 in versione elettrica, sarà prodotta da Renault ElectriCity. Un altro modello sarà ispirato alla iconica R4 con nome in codice “4ever”. Nel 2022 invece è attesa la Mégane E-Tech Electric per rafforzare il posizionamento nel segmento C. Infine, il “dream garage” di Alpine, svelato lo scorso gennaio, diventerà realtà nel 2024.