Roma Zingaretti: rimosso relitto nel Tevere, tuteliamo il fiume

Grazie alla Capitaneria di Porto

GIU 16, 2021 -

Lazio Roma, 16 giu. (askanews) – Il relitto nel Tevere non c’è più. Si è completata l’attività di rimozione dei relitti nella tratta urbana centrale del fiume Tevere da parte della regione Lazio e della Guardia Costiera, presenti il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il comandante della Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino, Antonio D’Amore. Viene dunque completata oggi – spiega la regione – la rimozione dell’ultimo relitto presente nella tratta centrale del fiume, tra il ponte Umberto I e Ponte Sant’Angelo, restituendo così alla città la fruizione libera del corso d’acqua. L’unità di 25 tonnellate di stazza lorda per 17,5 metri di lunghezza, parzialmente affondata dal 2008 sulla sponda sinistra del fiume Tevere, a valle del Ponte Umberto I, è stata rimossa mediante l’ausilio di autogru, escavatori e squadre di sommozzatori qualificati. “Ringrazio la Capitaneria di Porto – ha detto Zingaretti – perché quello che sta avvenendo è figlio di una collaborazione tra regione Lazio, la stessa capitaneria, i Comuni di Roma e Fiumicino, l’autorità del sistema portuale del Mar Tirreno centrosettentrionale e del bacino, che è deputata a gestire questa parte di fiume. Li cito volutamente – ha detto – per dire quanto è complicato fare delle cose che sembrano semplici, ma ce l’abbiamo fatta. Grazie alla collaborazione sta andando avanti un progetto rivoluzionario: erano 22 le barche che sono state individuate per essere rimosse nel tratto del Tevere interessato. Siamo a metà strada e questo è sicuramente il recupero del relitto più grande. È un atto di amore per Roma e per il nostro Tevere, ma soprattutto è il pezzo di costruzione di un progetto che non è più del futuro, ma è iniziato: è l’idea della navigabilità del Tevere anche in questa tratta. Questo progetto – ha detto Zingaretti – è possibile con la rimozione dei relitti abbandonati dall’incuria. Nella tratta di Roma sono 11-12 i relitti e presto andremo a Fiumicino a rimuovere un altro relitto, perché questo è un impegno che rientra in un programma più grande della regione Lazio a tutela del nostro Tevere. Io ricordo che stiamo lavorando per aprire i parchi di affaccio sul Tevere: 2 già lì abbiamo aperti a Magliana e a Marconi – ha ricordato – su questo abbiamo un investimento di 2,5 milioni di euro, di cui 500 mila già investiti per rendere fruibile questa meraviglia di Roma. Infine, siamo impegnati, soprattutto dopo le piene, con 21 milioni di euro per la pulizia di quelle che sono le banchine. Questo relitto stava da oltre 10 anni e poteva succedere di tutto, ma è andata bene e andiamo avanti così”.