“Mai utilizzato gli open day per i vaccini retro virali” (Zaia)

Da aprile rispettiamo il limite degli over 60

GIU 11, 2021 -

La pandemia Roma, 11 giu. (askanews) – In veneto da aprile si rispetta il limite degli over 60 per l’utilizzo di vaccini retro virali. Lo afferma il governatore della regione, Luca Zaia, al Corriere della sera. “Ad aprile – spiega Zaia – abbiamo visto la circolare di Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco ndr), che raccomandava di utilizzare i vaccini a vettore virale sopra i 60 anni. Prima erano stati raccomandati sotto i 55, poi sotto i 60 e infine sopra i 60. Si parlava di trombosi profonde soprattutto nelle donne giovani. Quel giorno abbiamo preso una decisione: quel vaccino si sarebbe fatto solo a chi ha più di 60 anni, salvo diversa anamnesi del medico. Lo dissi al generale Figliuolo quando venne lo scorso 13 maggio: se resta questa l’indicazione, finiti gli over 60, i vaccini a vettore virale rischiano di finire su un binario morto. E quindi non abbiamo mai utilizzato l’open day”. Sui vaccini ai turisti il Veneto è pronto. “Un autonomista impenitente come me – aggiunge Zaia – dice che serve una regia nazionale visto il tema di reciprocità fra regioni. Il cittadino di un’altra regione si può fare la seconda dose in Veneto durante le vacanze, riceverà un certificato cartaceo con tanto di lotto della fiala e servirà poi un’indicazione nazionale, che Figliuolo saprà coordinare, per l’obbligo di registrazione della vaccinazione all’anagrafe vaccinale della regione d’origine. Questo è lo schema, altrimenti se aspettiamo di mettere in rete tutte le anagrafi, faremo l’iniezione ai turisti nel 2050″. Sen/Int9