Gdf sequestra a Bologna 110mila scansioni testi universitari

Controlli nelle copisterie della zona degli atenei. 5 denunciati

GIU 11, 2021 -

Bologna Roma, 11 giu. (askanews) – Riproduzione illecita di testi universitari. I militari del del comando provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno scoperto diverse copisterie, concentrate prevalentemente nella zona degli atenei nel capoluogo emiliano, dove si poteva fare la copia abusiva di opere editoriali. Per questo i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria hanno così denunciato 5 soggetti di nazionalità bengalese. Nel corso dell’attività è stato anche sequestrato un personal computer e un hard disk, al cui interno sono state rinvenute, in formato digitale, le scansioni integrali di oltre 110 mila opere librarie, pronte per la stampa e la rivendita illecita. Inoltre sono state trovate le riproduzioni integrali di numerosi libri già fotocopiati e rilegati. In una nota si spiega che il titolare di un esercizio commerciale, per evitare di essere scoperto, aveva nascosto un hard disk contenente le riproduzioni dei libri all’interno di una scatola occultata, ad arte, nel controsoffitto della copisteria. L’hard disk era collegato alla presa di corrente attraverso un interruttore Wi-Fi di ultima generazione, disattivabile all’occorrenza da remoto. In caso di controlli, questo singolare meccanismo avrebbe consentito di far “sparire” detto supporto informatico rendendone di fatto inaccessibile il contenuto attraverso i computer collocati, in rete, all’interno del negozio. Le Fiamme gialle ricordano che è vietato fotocopiare o comunque riprodurre più del 15 per cento di un’opera. Il fenomeno della reprografia illecita genera ogni anno un voluminoso giro d’affari che danneggia gravemente i diritti degli autori, delle case editrici e delle librerie che lavorano onestamente, nel pieno rispetto delle regole e delle norme di settore. Chi mette in commercio testi illecitamente riprodotti pratica infatti prezzi considerevolmente inferiori a quelli di copertina, realizzando facili guadagni e alterando la libera concorrenza.