Roma, De Priamo (Fdi): è allarme liquidità per Roma Metropolitane

"Rischia di essere travolta dall'incapacità di Raggi"

GIU 10, 2021 -

Campidoglio Roma, 10 giu. (askanews) – “La Corte dei Conti contesta inadeguatezza e criticità nel controllo e nella gestione delle Partecipate, Roma Metropolitane rischia il collasso, mentre la Raggi continua a guardare immobile la distruzione di Roma”. Lo denuncia Andrea De Priamo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Assemblea Capitolina. “Dopo aver appreso dal liquidatore di Roma Metropolitane che la società avrebbe finito la liquidità e non avrebbe altri contratti in essere ad esclusione di quelli legati alla Linea C, tra l’altro in odor di contenzioso, la rappresentanza sindacale aziendale ha lanciato un grido di allarme sul futuro della partecipata”, spiega De Priamo. “Un’azienda strategicamente fondamentale per la città, e che con i fondi legati ai progetti del Pnrr dovrebbe essere protagonista principali del rilancio e della riqualificazione del trasporto pubblico, rischia di essere travolta dall’incapacità della Giunta Raggi. Tra l’altro – continua De Priamo – come se non bastasse, i sindacati denunciano un continuo ricorso ad ammortizzatori sociali per scaricare sulla previdenza pubblica il costo del lavoro al fine di sopperire alle difficoltà finanziare legate alla mala gestione”. “E mentre Roma Capitale non riesce a formalizzare un nuovo contratto di servizio con la società, l’inefficienza dell’Amministrazione Raggi rischia di essere scaricata sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori che vedono a serio rischio la serenità del posto di lavoro – sottolinea De Priamo -. Ci dica la Sindaca Raggi quali sono i piani che nell’immediato intende adottare per il risanamento di Roma Metropolitane, per la riqualificazione della viabilità e del trasporto pubblico della Capitale e per la tutela di migliaia di posti di lavoro; ma ce lo dica subito – conclude De Priamo -. Perseverare con l’incapacità fin qui dimostrata senza correre urgentemente ai ripari rischia di depauperare il patrimonio di aziende e di lavoratori ben prima che le elezioni di ottobre ci libereranno dall’inadeguatezza della Giunta 5 Stelle”.