Esami terza media, si parte (di nuovo in presenza) in 4 regioni

Elaborato e valutazione delle competenze, finiti entro 30 giugno

GIU 7, 2021 -

Scuola Roma, 7 giu. (askanews) – Al via da oggi gli esami di terza media 2021, che quest’anno dopo lo stop per il Covid 12 mesi fa, tornano ovunque in presenza (fatte salve disposizioni diverse connesse all’andamento della situazione epidemiologica): si parte nelle scuole di Veneto, Emilia Romagna, Marche e Molise, dove le lezioni si sono concluse sabato scorso, 5 giugno. In totale, in queste regioni sono circa 570.000 gli studenti che in questi giorni (ciascuna scuola decide in autonomia l’inizio degli esami) saranno chiamati alla prova finale delle superiori di I grado. Poi, via via sarà il turno delle altre regioni, a seconda del termine del calendario scolastico: martedì 8 finiscono le lezioni in Valle d’Aosta, Lombardia, Lazio, Abruzzo, Basilicata e Sicilia; il 9 in Liguria e Umbria; il 10 in Toscana, Friuli Venezia Giulia e Provincia di Trento; l’11 in Piemonte e Puglia; il 12 in Sardegna, Campania e Calabria; il 16 giugno nella Provincia di Bolzano. Gli esami si terranno nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno. Come per la Maturità, anche se si torna in presenza quello di terza media sarà comunque un esame diverso rispetto a come si svolgeva prima del Covid: è prevista una prova orale a partire dalla discussione di un elaborato su una tematica assegnata a ciascun alunno dal Consiglio. L’elaborato (già preparato dagli studenti con il supporto dei docenti) consiste in un prodotto originale, coerente con la tematica assegnata dal Consiglio di classe; è stato realizzato sotto forma di testo scritto, presentazione multimediale, filmato, produzione artistica o tecnico-pratica; ha coinvolto una o più discipline tra quelle previste dal piano di studi. Nel corso della prova orale saranno, inoltre, accertati i livelli di padronanza della lingua italiana, delle competenze logico matematiche, delle competenze nelle lingue straniere e delle competenze in Educazione Civica. La valutazione finale sarà espressa con votazione in decimi e sarà possibile ottenere la lode. Le misure di sicurezza sono le stesse già approntate per la Maturità: 2 metri di distanza fra candidato e docenti; un solo accompagnatore per ogni studente; l’utilizzo di una mascherina chirurgica (vietate quelle di comunità e sconsigliato, da parte degli studenti, l’uso prolungato delle mascherine FFP2). È consentito l’esame in videoconferenza (o in altra modalità telematica sincrona) per gli studenti degenti in luoghi di cura od ospedali, o comunque impossibilitati a lasciare il proprio domicilio nel periodo dell’esame (presentando idonea documentazione); per gli esami di Stato delle sezioni carcerarie, qualora risulti impossibile svolgere l’esame in presenza; nel caso in cui le condizioni epidemiologiche e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano; qualora il dirigente scolastico prima dell’inizio della sessione d’esame – o, successivamente, il presidente della commissione – ravvisi l’impossibilità di applicare le eventuali misure di sicurezza stabilite; nei casi in cui uno o più commissari d’esame o candidati siano impossibilitati a seguire i lavori in presenza, inclusa la prova d’esame, in conseguenza di specifiche disposizioni sanitarie connesse all’emergenza epidemiologica.